“A.C. Milan S.p.A. (AC Milan) e F.C. Internazionale Milano S.p.A. (FC Internazionale) hanno presentato oggi all’Amministrazione Comunale di Milano il Progetto di Fattibilità Tecnico Economica del nuovo Stadio per Milano e del correlato distretto multifunzionale”. Il 10 luglio 2019, Milan e Inter annunciavano, con un comunicato congiunto, quello che gli stessi club sottolineavano essere il “primo passo ufficiale” verso il nuovo San Siro. Da quella data, sono passati esattamente tre anni, ma la luce in fondo al tunnel del percorso burocratico sembra essere ancora lontana: di mezzo, si sono messi gli scontri col Comune, con il sindaco Giuseppe Sala e con i vari comitati, oltre alla pandemia che ha ulteriormente frenato il processo.
Non è bastato sfruttare la legge sugli stadi per accelerare la burocrazia: il progetto per l’investimento da 1,2 miliardi, modificato varie volte nel corso di questi 1096 giorni, rimane per ora ancora nel cassetto. Tanti i cambiamenti effettuati: dal vecchio San Siro (prima interamente demolito, poi in parte mantenuto e destinato a uno sport “district”) alle strutture circostanti, ridotte in termini di volumetrie e anche messe in secondo piano (prima lo stadio, poi si riflette sul resto, è stata negli ultimi mesi la posizione dei club) dopo le trattative con il Comune. Lo scoglio nel 2021 sembrava essere rappresentato dalle elezioni comunali in autunno che avevano bloccato il progetto nei mesi di campagna elettorale: nonostante la rielezione di Sala, l’unica accelerazione è stata rappresentata dalla scelta del progetto della cattedrale di Populous come il progetto definitivo.
La lentezza, tuttavia, ha portato a una data di inaugurazione che, per forza di cose, continua a slittare in avanti: il 10 luglio 2019 si era parlato di ipotesi 2023 per vedere il nuovo impianto completato, diventando poi una fiducia che potesse essere finito per i Giochi Olimpici del 2026, fino agli ultimi avvenimenti che hanno spostato al 2027 la possibile data di inaugurazione, ovverosia otto anni dopo la presentazione del primo studio di fattibilità.
Anche perché, nel frattempo, è tornato in auge il famoso “Piano B” di Inter e Milan, rappresentato dall’idea di fare il nuovo stadio lontano dall’attuale San Siro, ovverosia a Sesto San Giovanni, spinto anche dal passaggio di proprietà del Milan dal fondo Elliott a RedBird di Gerald “Gerry” Cardinale. “Abbiamo le aree dismesse più grandi d’Europa, realizzare il nuovo stadio non sarà difficile. Lo spazio c’è ed è disponibile”, le parole con cui Roberto Di Stefano, sindaco di Sesto San Giovanni, ha spalancato le porte ai club. Il tutto mentre per settimane, se non mesi, è continuato il tira e molla con il Comune di Milano sul tema dell’ormai famigerato “dibattito pubblico”, che ora dovrebbe andare in scena con conclusione prevista non prima del prossimo novembre.
Ripercorriamo dunque le principali tappe della vicenda nuovo San Siro:
- 10 luglio 2019: Milan e Inter presentano il progetto di fattibilità per il nuovo stadio, con totale demolizione del vecchio San Siro;
- 26 settembre 2019: vengono svelati i progetti dei due studi di architettura per lo stadio, Populous e Manica-Cmr;
- 27 settembre 2019: prima commissione consiliare a Palazzo Marino sul tema San Siro;
- 15 ottobre 2019: primo sì dal Consiglio comunale di Milano, ma condizionato da 16 paletti;
- 8 novembre 2019: via libera dalla Giunta comunale ma senza volumetrie extra PGT;
- 19 novembre 2019: il Comune scrive a Inter e Milan: “Va rivisto lo studio di fattibilità”;
- 21 gennaio 2020: Milan e Inter presentano in Comune i nuovi progetti con l’idea di mantenimento di una parte del vecchio San Siro;
- 7 maggio 2020: Milan e Inter svelano ufficialmente i nuovi progetti;
- 21 maggio 2020: la Commissione regionale per il patrimonio culturale della Lombardia dà il via libera all’abbattimento di San Siro;
- 6 novembre 2020: Milan e Inter presentano al Comune il nuovo studio di fattibilità, con volumetrie riviste al ribasso;
- 10 dicembre 2020: il Comune chiede a Milan e Inter chi siano i titolari effettivi delle società;
- 22 dicembre 2020: Milan e Inter rispondono al Comune sui titolari effettivi;
- 26 febbraio 2021: nuova integrazione di documenti dai club al Comune;
- 18 marzo 2021: si accende lo scontro tra Sala e l’Inter, il sindaco chiede garanzie sulla proprietà;
- 16 giugno 2021: vertice tra Sala e Zhang, che conferma l’impegno di Suning nell’Inter a medio-lungo termine;
- 22 giugno 2021: Milan e Inter consegnano le ultime integrazioni al Comune;
- 5 novembre 2021: Dalla Giunta Comunale ok al pubblico interesse per il progetto ma con nuovi paletti;
- 25 novembre 2021: Perché Inter e Milan non vogliono ristrutturare San Siro;
- 21 dicembre 2021: Ufficiale, la Cattedrale scelta come progetto per il nuovo San Siro;
- 4 gennaio 2022: Presentati due ricorsi al TAR contro il progetto del nuovo San Siro;
- 11 febbraio 2022: Al via la raccolta firme per il referendum contro il progetto;
- 27 febbraio 2022: Risale il Piano B: da Segrate a Sesto San Giovanni, tre opzioni per Inter e Milan;
- 24 marzo 2022: Da Inter e Milan via libera al dibattito pubblico;
- 14 aprile 2022: Il Comune prepara il dibattito pubblico: costerà 250mila euro;
- 21 maggio 2022:Scelto il coordinatore per il dibattito pubblico
- 11 giugno 2022: Cardinale: «Milano merita uno stadio di livello mondiale»;
- 17 giugno 2022: Chi è Andrea Pillon, coordinatore del dibattito pubblico per San Siro;
- 17 giugno 2022: Il Comune: «Aspettiamo il nuovo dossier da Inter e Milan»;
Quali saranno i prossimi passi? Nonostante le voci su Sesto San Giovanni, per ora il progetto San Siro sembra proseguire: il Comune attende la consegna del progetto aggiornato da parte di Inter e Milan per dare il via al dibattito pubblico, che non dovrebbe concludersi prima di novembre.
Conclusa la consegna dei documenti, partirà quindi il dibattito pubblico. Sullo sfondo, però, rimane il piano per Sesto San Giovanni, agevolato anche dalla rielezione del sindaco Roberto Di Stefano (da sempre favorevole al nuovo stadio a Sesto): per capire quanto è realistico si attende anche il closing per il passaggio del Milan a RedBird e un vertice tra Cardinale e Zhang per delineare il futuro.