Le tre grandi di Spagna, Real Madrid, Barcellona e Atletico Madrid sono alle prese con cambiamenti importanti e presto avranno la possibilità di giocare in nuovi stadi rinnovati e confortevoli. Diventa quindi particolarmente interessante, come ha fatto il quotidiano iberico “Marca, poter confrontare tra loro i progetti per capire quale può essere considerato il più innovativo, quale il più costoso e quali sono le curiosità principali che li caratterizzano.
Nuovi stadi Spagna, il periodo di inaugurazione
La prima formazione spagnola a ufficializzare la volontà di avere un nuovo stadio è stata l’Atletico Madrid, che a partire dalla prossima stagione dovrebbe trasferirsi nell’impianto de la Peineta. I lavori, partiti già nel 2011, sono già a buon punto, ma l’intenzione della società è di consentire che giocatori e tifosi possano iniziare a prendere confidenza con l’impianto mentre lavori vengono portati a compimento. Se tutto andrà per il meglio, si punta ad avere il nuovo impianto a disposizione entro la fine della stagione 2020-2021.
Diversa è invece la situazione del Barcellona, che punta ad ampliare il Camp Nou fino a una capienza di 105 mila spettatori. Il club catalano non ha però ancora avviato i lavori in attesa di arrivare a un accordo soddisfacente con il Comune. Il periodo più probabile sembra essere il 2018.
Per quanto riguarda il Real Madrid, invece, i campioni d’Europa hanno presentato ufficialmente il progetto solo pochi giorni fa. Se tutto andrà per il meglio, si inizieranno a effettuare le modifiche al Santiago Bernabeu già la prossima estate, non appena saranno terminate le gare ufficiali. Anche in questo caso si punta a effettuare l’inaugurazione entro la fine della stagione 2020-21.
Nuovi stadi Spagna, la capienza
Tutte e tre le squadre iberiche hanno intrapreso i progetti relativi allo stadio per poter rendere l’esperienza dei tifosi più piacevole. L’Atletico Madrid lascerà così il Vicente Calderon dopo cinquant’anni di permanenza per un impianto più ampio, passando così da 55 a 68 mila.
Stessa scelta anche per quanto riguarda il Barcellona, che resterà al Camp Nou ma trasformando la struttura per consentirle di ospitare addirittura 105 mila persone.
Il Santiago Bernabeu, invece, non subirà alcuna modifica per la capienza: potranno seguire il Real Madrid 81.044 persone come accaduto finora.
Nuovi stadi Spagna, i costi di realizzazione
Un aspetto da non sottovalutare quando si ristruttura o si realizza un nuovo stadio riguarda certamente gli investimenti richiesti per la realizzazione dei lavori. Il progetto più oneroso è certamente quello del Barcellona: la società catalana punta a includere al Palau Blaugrana le aree ricreative che ora sono intorno al campo sportivo, dando vita al Nou Palau Balugrana, oltre a incrementare la capienza. Nel complesso, questo richiederà ben 600 milioni di euro.
Il nuovo Santiago Bernabeu, invece richiederà una spesa di 400 milioni, mentre il trasferimento a La Peineta dei “Colchoneros” si aggira intorno al 220 milioni di euro.
Nuovi stadi Spagna, le caratteristiche estetiche
Quando viene presentato un progetto relativo allo stadio c’è sempre particolare curiosità di capire come saranno gli impianti sul piano estetico.
Per quanto riguarda l’Atletico Madrid, è previsto l’inserimento di una copertura che riproporrà un movimento ondulatorio e coprirà il 96% dei posti a sedere. Grazie all’accordo recente stipulato con il nuovo sponsor Philips Lighting, la struttura si colorerà di rosso e bianco, colori sociali del club, per riprodurre alcune delle immagini tipiche della storia della squadra.
Il nuovo Camp Nou, invece, sarà interamente coperto con una superficie pari a 47 mila metri quadrati. La facciata sarà aperta e formata da tre anelli con un tetto spiovente. Ogni spettatore riuscirà inoltre ad avere una visione a 360 gradi dall’interno all’esterno e viceversa.
Particolarmente innovativo è anche il progetto relativo al nuovo Santiago Bernabeu. E’ previsto infatti l’inserimento di una copertura retrattile del terreno, per renderlo utilizzabile in ogni condizione meteorologica. All’esterno sarà realizzato un giardino di 6mila metri quadri. Nel perimetro dello stadio sarà poi costruita una piazza pedonale davanti al Paseo de la Castellana, uno dei viali più famosi della città.
Nuovi stadi Spagna, i benefici per i tifosi
Tutte e tre le società iberiche puntano certamente a rendere più confortevole per i tifosi l’esperienza allo stadio grazie alle varie modifiche che saranno apportate.
La Peineta è quella che presenterà i maggiori miglioramenti sul piano tecnologico. Oltre all’illuminazione a LED curata da Philips, sarà un impianto all’avanguardia sul piano della sostenibilità. Si punta infatti a ridurre l’emissione di diossido di carbonio, riciclare l’acqua piovana per il terreno e utilizzare la luce solare per creare l’acqua potabile. Già in diecimila hanno deciso di sottoscrivere l’abbonamento per la prossima stagione.
Il Real Madrid, invece, cercherà di facilitare l’accesso e l’uscita dei sostenitori allo stadio: si punta anche a ridisegnare le tribune per aumentare il livello di comfort e le qualità. E’ previsto inoltre un ampliamento e l’inserimento di nuovi contenuti all’interno del museo, uno dei luoghi più visitati dagli appassionati che si recano a visitare l’impianto. L’attenzione all’ambiente sarà confermata dall’installazione di pannelli solari e di un sistema di trigenerazioni.
Numerosi i cambiamenti anche nel nuovo Camp Nou. L’acqua piovana sarà raccolta e utilizzata per irrigare il campo da gioco. Anche in questo caso saranno inseriti pannelli solari: l’energia sarà utilizzata per aiutare a crescere l’erba. In tutte le posizioni sarà inoltre possibile sfruttare la connessione Wi-Fi.