La disavventura targata estate-2016 dell’Hull City potrebbe finire presto: una cordata di imprenditori cinesi sarebbe interessata ad acquistare la società ora nelle mani del magnate egiziano Assem Allam. Lo riportano i media britannici. La squadra della cittadina inglese, neo promossa in Premier League, sta vivendo un momento piuttosto complicato: dopo anni di luna di miele con il patron egiziano, in estate l’incantesimo si è rotto e la società ha deciso di non spendere più una sterline per la squadra. Il risultato è che l’allenatore ha abbandonato tutti a luglio e la rosa è dimezzata. Nel week-end è in programma la prima di campionato contro il Leicester.
La stagione difficile che si prospetta ai tifosi dell’Hull potrebbe vivere una svolta se le voci (insistenti) di un interesse da parte di una cordata asiatica dovessero concretizzarsi nel giro di poche settimane. Secondo quanto riporta il The Guardian, Ehab Allam, il vicepresidente della società, starebbe trattando con Dai Yongge e sua sorella Hawken Xiu Li, i capocordata che riuniscono investitori della Cina e di Hong Kong. Il negoziato, anche se non è ancora arrivata un’offerta definitiva, sarebbe a buon punto, dopo la visita del centro sportivo dell’Hull organizzata la scorsa settimana.
L’autorevole quotidiano inglese, inoltre, sottolinea come le intenzioni possano essere davvero buone perché lo stesso gruppo di imprenditori ha in portafogli le azioni del Beijing Renhe, un club della B cinese, e avrebbe tutta la volontà di entrare in un mercato più interessante, dal punto di vista sportivo e finanziario, come quello inglese. Solo a maggio, l’Hull City in occasione dei play-off di Championship si è aggiudicato il match più ricco della storia del calcio britannico, contro lo Sheffield: in palio c’era la promozione in Premier League e il mega-bottino derivante dalla divisione dei diritti televisivi.
Ma allora perché Allam si è stancato del calcio? Secondo i più maliziosi, al magnate egiziano non sarebbe mai andato giù lo stop al cambio nome della squadra imposto dalla FA e dai tifosi del club. Se l’Hull dovesse passare in mani cinesi, bisognerebbe riaggiornare l’elenco delle partecipazioni made in China in Inghilterra. Al momento, tra Premier e Championship, l’elenco comprende: Manchester City, Aston Villa, Birmingham, Wolverhampton e West Bromwich Albion.