E’ stata convocata per le ore 10 di venerdì 14 giugno la riunione del Consiglio Federale della FIGC. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, oltre all’approvazione della riunione dello scorso 14 maggio e alle comunicazioni del presidente, ci sono diversi punti interessanti, uno dei quali interesserà in particolare il Milan.
E’ previsto infatti l’esame di «eventuali ricorsi avverso la non concessione delle Licenze Nazionali per l’ammissione ai campionati professionistici 2024/2025» e la discussione di «eventuale partecipazione di ulteriori Seconde Squadre di Serie A al campionato di Serie C 2024/2025». Collegate a questo tema, anche le «procedure e criteri per gli eventuali ripescaggi nei campionati professionistici 2024/2025».
Il Milan osserverà dunque con attenzione, per capire se ci saranno i margini in questa stagione per poter lanciare il progetto dell’Under 23. Il club si prepara a mettere sul tavolo un investimento complessivo da 12 milioni di euro per la costruzione dell’Under 23, compresi i costi operativi.
La squadra giocherebbe nel campionato di Serie C dal 2024/25, diventando il terzo club (dopo Juventus e Atalanta) ad avere una squadra Under 23. La divisione tra le due squadre sarebbe solamente “formale”, dal momento in cui il gruppo di 50/55 giocatori (Prima Squadra e U23) andrebbe considerato come un tutt’uno.
Il club rossonero intende inoltre farsi carico di qualsiasi miglioramento dell’impianto in cui giocherà l’Under 23, per creare uno stadio all’altezza. Come rivelato da Calcio e Finanza, la scelta è ricaduta sul “Chinetti” di Solbiate Arno, per il quale il Milan ha messo a disposizione oltre 700mila euro al fine di apportare le migliorie necessarie per la Serie C.