Il Barcellona si prepara a portare a termine la vendita di un’altra quota dei diritti televisivi della Liga spagnola per i prossimi 25 anni. Dopo aver ceduto al fondo Sixth Street il 10% dei ricavi da diritti tv da qui al prossimo quarto di secolo, il club catalano cederà alla stessa società un ulteriore 15% per lo stesso periodo di tempo, operazione che Sixth Street finanzierà chiedendo un prestito a JP Morgan e a Bank of America.
In sostanza, il club blaugrana ha incassato subito 207,5 milioni di euro con la promessa di corrispondere a Sixth Street il 10% di quanto incassato in ognuna delle prossime stagioni in termini di diritti tv della Liga. Rapportandoci alla cifra per la stagione 2020/21, il club catalano ha incassato 166 milioni sul totale di 1.444,7 milioni distribuito dalla Liga tra le società.
Sixth Street scommette sul futuro e sulla possibilità che il valore dei diritti tv aumenti, mentre il Barcellona ha incassato subito dei soldi fondamentali per non chiudere in rosso il bilancio 2021/22. Lo stesso farà con la quota ulteriore, utile anche per portare a termine il tesseramento di tutti i giocatori arrivati – e che arriveranno – durante il mercato estivo, rispettando il tetto salariale imposto dalla Liga.
C’è tuttavia un dettaglio interessante a proposito della prima quota di diritti tv venduta: i 207,5 milioni incassati faranno registrare una plusvalenza da 267 milioni di euro sul bilancio 2021/22. Ma come è possibile? Lo spiega il portale specializzato 2Playbook, che ha contattato direttamente gli uffici del club catalano.
In parole povere, d’accordo con il revisore contabile, il valore di questo 10% considerato l’arco di tempo di 25 anni (per il quale il club incassa 207,5 milioni) sarà pari a 267 milioni euro. La stessa mossa ora si ripeterà con l’altro 15%, per il quale il Barcellona incasserà 300 milioni di euro, ma che a livello contabile dovrebbe valere circa 400 milioni di euro nel bilancio 2022/23.
La cessione della prima quota di diritti è stata fondamentale per il Barça, che ha potuto così evitare di chiudere il bilancio in rosso di 160 milioni di euro. Un risultato netto negativo importante, anche se in flessione rispetto al rosso monstre di 481 milioni di euro fatto registrare nella stagione 2020/21.