Cagliari, il fatturato cresce e ora si attende lo stadio

Il campionato è appena agli inizi ed è ancora presto per dare verdetti definitivi, ma tra le sorprese di questo avvio di stagione c’è certamente il Cagliari, guidato da un…

Cagliari crescita fatturato

Il campionato è appena agli inizi ed è ancora presto per dare verdetti definitivi, ma tra le sorprese di questo avvio di stagione c’è certamente il Cagliari, guidato da un presidente come Tommaso Giulini che ha dimostrato già in sede di calciomercato di voler far sognare i tifosi e finora ci è riuscito appieno. Il guadagno della vendita di Barella è stato così reinvestito per mettere a segno colpi importanti quali quelli di Nainggolan, che sta vivendo una seconda giovinezza in quella che considera la sua casa, Nandez, Rog e Simeone, oltre all’arrivo di Olsen tra i pali.

A distanza di cinque anni dall’avvento del patron, la crescita è stata costante, nonostante una battuta d’arresto durata solo una stagione in Serie B.

Il fatturato, al netto delle plusvalenze, come ha riportato La Gazzetta dello Sport, ha infatti subito un’impennata davvero rilevante: dai 42 milioni del 2013-2014 ai 73 del  2018-2019. Ottimi anche i ricavi da stadio, con un incremento da 1 a 5 milioni. Il trend positivo ha coinvolto anche il settore commerciale, passato da 5 a 19 milioni.

Nessun dettaglio è stato trascurato, come deve fare ogni club che punta a un miglioramento. Le novità hanno riguardato anche il brand con i quattro modi in evidenza, oltre alla volontà di mostrare interesse per i tifosi: da questa esigenza è nata l’idea di introdurre uno store per i prodotti ufficiali al centro della città, merchandising più ampio e una linea di autobus per raggiungere lo stadio a conferma dell’attenzione anche nei confronti dell’ambiente.

Prosegue bene anche l’andamento del settore giovanile, supportato da partnership con diverse aziende locali.

Il sostegno e degli appassionati nei confronti della squadra non manca: il Cagliari è al momento all‘ottavo posto nella classifica riguardante il numero dei sostenitori, pari a 520 mila persone, secondo l’indagine realizzata da Stage Up-Ipsos. Non manca nemmeno il riscontro sui social network, uno strumento ormai fondamentale di comunicazione: i follower sono saliti da 250 mila a 1 milione, compresi quelli cinesi su Weibo.

L’attenzione al mercato asiatico è uno degli aspetti a cui la società crede maggiormente e non è un caso che sia stata instaurata recentemente una partnership con la provincia di Xiapu. Il territorio diventerà così una meta adatta per far conoscere non solo il Cagliari, ma anche i metodi di allenamento e permettere a tanti di giovani di poter crescere e acquisire passione per il pallone.

I risultati sul campo sono accompagnati anche da successi importanti nella gestione economica. Non un aspetto di poco conto anche per i club più importanti dove spesso si punta a spendere senza pensarci troppo. Dal 2014 al 2018 il bilancio è stato sempre chiuso in positivo; nel prossimo potrebbe esserci un rosso, ma questo potrebbe essere solo un episodio isolato, in attesa di poter incrementare i guadagni per la vendita di Barella all’Inter.

E non è finita qui. Ormai da tempo si lavora anche per il progetto stadio. L’impianto voluto dal club prevede una capienza di 25 mila posti, ma con la possibilità di arrivare a quota 30 mila. Per arrivare a compimento dell’idea sarà comunque necessario avere ancora un po’ di pazienza, circa 3 anni e mezzo. Manca però ancora l’ok definitivo da parte del Comune per vedere sorgere la struttura nel quartiere Sant’Elia.

 

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