Lunedì il Consiglio comunale di Milano si riunirà, come riporta l’Ansa, per discutere mozioni e ordini del giorno presentati dai partiti sul tema del nuovo stadio che Inter e Milan vorrebbero realizzare sull’area di San Siro, con relativo abbattimento della attuale struttura. Dal Consiglio comunale usciranno le linee guide che poi permetteranno alla giunta di dichiarare o meno il parere di pubblico interesse.
Sarà una discussione di 4 ore “in cui chiederemo garanzie alle squadre – come ha spiegato il capogruppo del Pd al Comune di Milano, Filippo Barberis, a margine della commissione consiliare in cui è stato illustrato il si condizionato della Conferenza dei servizi allo studio di fattibilità di Milan e Inter -, prima di tutto sulle risorse e sulla continuità dell’opera”.
Tra i punti che andranno approfonditi, prosegue l’Ansa, c’è anche quello del canone che le squadre pagheranno al Comune dopo 32 anni dalla realizzazione del nuovo stadio, anni calcolati per il rientro dall’investimento. Dal 33esimo anno le squadre, come si legge nel documento della Conferenza dei servizi, corrisponderanno al Comune un canone annuo di 5,31 milioni di euro, per totali 478 milioni di euro nell’arco di 60 anni. Ma esponenti della maggioranza non nascondono malumori, chiedendosi perché le squadre dovrebbero pagare al Comune la metà del canone attuale, che è di circa 10 milioni di euro, metà dei quali servono per la manutenzione del Meazza.
Per quanto riguarda la demolizione dello stadio Meazza, la Conferenza dei Servizi ha sottolineato come “il tema del mantenimento e/o della riconversione dello Stadio attuale è senz’altro da esplorare e sviluppare, anche in funzione di alcuni elementi portanti della stessa proposta, che prevede l’insediamento di molteplici funzioni urbane e di interesse pubblico, la cui dislocazione può essere valutata anche nell’ambito dell’impianto esistente, opportunamente riadattato e valorizzato”.
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Infine l’architetto Giancarlo Tancredi, che ha presieduto la Conferenza dei servizi, in commissione ha sottolineato una perplessità per quanto riguarda la legge sugli stadi. “La procedura che è stata proposta è la legge sugli stadi, tuttavia in questo caso non si tratta solo della realizzazione dello stadio, ma di un progetto molto più esteso e complesso, dato che lo stadio è solo il 14% – ha detto -. Da questo punto di vista qualche perplessità su questa procedura mi sento di riferirvela”.
In commissione a Palazzo Marino sono intervenuti anche i cittadini del Gruppo Verde San Siro che stanno preparando la documentazione per chiedere il vicolo paesaggistico del Meazza alla Soprintendenza, spiega l’Ansa.