De Laurentiis: «PSG prestigiatore, un bilancio in rosso lo fa diventare bianco»

Il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis ha parlato in una lunga intervista al quotidiano francese “Le Parisien”. Il patron del club partenopeo ha toccato diversi argomenti, tra i quali…

De Laurentiis playoff playout

Il presidente del Napoli Aurelio de Laurentiis ha parlato in una lunga intervista al quotidiano francese “Le Parisien”. Il patron del club partenopeo ha toccato diversi argomenti, tra i quali i conti del Paris Saint-Germain, avversario proprio degli azzurri questa sera in Champions League.

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«Il Psg ha una grande forza, grazie al fatto che non ha problemi economici. Se ha un bilancio in rosso, come un prestigiatore lo fa diventare bianco. Per me il calcio non è un modo per fare altri investimenti, come per il Qatar, ma è solo un settore, come quando faccio film», le parole di De Laurentiis, riportate da “Calciomercato.com”.

Il presidente del Napoli prosegue parlando di cifre: «Il prezzo di Neymar patetico e volgare? Non è solo volgare, è una questione di mercato. Se qualcuno viene valutato 180 o 200 milioni, posso dire che Koulibaly, che è il miglior difensore in Europa, lo valuteremo tra i 150 e i 200 milioni, ma non è in vendita. Questi prezzi fanno aumentare tutti i valori, ma non aiuta. Serve equilibrio, altrimenti ci sarà sempre una squadra a 30 punti con le altre dieci più sotto».

Poi, una battuta sui personaggi che hanno fatto parte del mondo PSG: «Blanc era alla Juventus, abbiamo passato del tempo insieme in Lega, è corretto e professionale; conosco anche Al-Khelaifi, una grande persona. Su loro non ho niente da dire, come detto il problema è politico: il Paris Saint-Germain potrebbe essere chiamato Paris Qatar. Grandi club con proprietà straniere? In Inghilterra sono americani e russi e questi ultimi vogliono dare un’immagine pulita. Il proprietario del Liverpool, che è americano, ha invece capito come me che il calcio è un’industria».

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Chiusura dedicata all’Uefa: «Con l’Uefa è come essere a scuola, non puoi contestare le regole. Spero nella qualificazione agli ottavi di finale, questo è l’obiettivo. Il Fair-play finanziario? Con i russi, i qatarioti, gli arabi e i cinesi è molto facile nascondere i finanziamenti. Mi piace Ceferin, ma deve avere più diplomazia, è un avvocato ed è intelligente. Nessuna idea sui sospetti per PSG-Stella Rossa. Questa è un’altra garanzia che l’Uefa dovrebbe dare: se non è in grado di garantire la trasparenza di una competizione è un problema che non mi riguarda. Ho sentito dire che alcuni serbi hanno scommesso cinque milioni di euro sulla sconfitta con un certo numero di gol, se queste ipotesi sono venute fuori, forse qualcosa di reale c’è. Io non mi sento di accusare Psg e Stella Rossa, il problema è della Uefa, che deve indagare e garantire ai partecipanti la regolarità del torneo».