Commissioni agenti Premier League – Tra i tanti temi che ruotano attorno al mondo del calcio, uno di quelli più sentiti riguarda l’attività di intermediazione da parte degli agenti dei giocatori, che trattano le cifre relative ai contratti dei propri assistiti e che vengono remunerati attraverso il pagamento di commissioni, spesso piuttosto alte. L’anno scorso, gli intermediari nel calcio hanno guadagnato più di 220 milioni in commissioni in Inghilterra e Galles, somme che sono state pagate dai club.
Commissioni agenti Premier League, si punta ad addebitare l’attività ai giocatori
Per questo motivo, come riporta Sky Sport UK, in Inghilterra si sta discutendo la possibilità di addebitare i costi relativi all’operato degli agenti direttamente ai calciatori assistiti, e non più ai club come invece accade attualmente. Un gruppo di lavoro della Premier League ha infatti consultato un certo numero di avvocati di alto livello nella speranza che i loro piani sopravvivano alle sfide legali che dovranno affrontare nel ridurre il guadagno potenziale degli intermediari.
Giovedì ci sarà un incontro durante il quale si deciderà se adottare una serie di proposte radicali o se collaborare con la FIFA, che nel frattempo valutando altre modifiche all’attuale sistema. Tra le proposte anche la reintroduzione di un “esame” per tutti gli agenti, per testarne le competenze e verificare che siano adeguati ad operare come intermediari. Gli agenti saranno inoltre tenuti a far passare tutte le attività attraverso un conto bancario nel Regno Unito, e saranno tenuti a fornire una dichiarazione annuale relativa alle proprie attività.
Commissioni agenti Premier League: tra gli obiettivi, combattere la doppia rappresentanza
Fondamentalmente, se le novità saranno confermate, tutte le commissioni saranno pagate evitando di corrispondere somme forfettarie agli agenti al termine di un trasferimento o di un nuovo contratto. L’obiettivo è ridurre il numero di giocatori alla ricerca di trasferimenti e dissuadere gli agenti dal far trasferire i propri giocatori il prima possibile. Questo porrebbe fine agli agenti che rappresentano sia un giocatore che un club durante un trasferimento. La “doppia rappresentazione” era illegale in Inghilterra, ma è stata consentita quando la FIFA ha deregolamentato l’attività degli agenti nel 2015. Si stima che lo stesso agente agisca per il club e il giocatore in circa il 60% dei trasferimenti e delle trattative legate ai contratti.