Buffon meglio in campo che fuori: dopo il flop Zucchi, fallisce la Carrarese

Buffon Zucchi Carrarese, altri problemi finanziari per il portiere della Juventus e della nazionale. Dopo le difficoltà con l’azienda tessile, ora arrivano quelli con la squadra di Carrara.

Non solo record…

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Buffon Zucchi Carrarese, altri problemi finanziari per il portiere della Juventus e della nazionale. Dopo le difficoltà con l’azienda tessile, ora arrivano quelli con la squadra di Carrara.

Non solo record e vittorie per il capitano bianconero. Nei giorni scorsi, infatti, è stata dichiarata ufficialmente fallita la Carrarese (che milita in LegaPro). Il Tribunale di Massa ha pubblicato venerdì scorso la sentenza di fallimento della società di Raffaele Tartaglia (70%) e della GVG della famiglia di Gigi Buffon (30%), nominando inoltre il curatore fallimentare e concedendo l’esercizio provvisorio fino al termine del campionato in corso.

Il triste epilogo di una lunga vicenda, iniziata la scorsa estate con la volontà del numero 1 della Juve di lasciare la società. A rilevare il 70% era stato l’ingegnere romano Raffaele Tartaglia, a capo di un gruppo immobiliare. I problemi però non scompaiono, a novembre tutte le quote vengono messe in vendita, viene nominato un liquidatore ma non basta, perché i rapporti tra Tartaglia e Buffon sono ai minimi storici, e nemmeno l’estremo tentativo del portiere di riacquistare il 100% va a buon fine. L’ultima parola la mette, così, il Tribunale di Massa, che cancella in un colpo solo i 108 anni di storia della Carrarese.

«Non dovevamo arrivare al punto di vendere a un forestiero la Carrarese. Non c’è interesse di mantenere una squadra così. Abbiamo palesato noi tutti, me compreso, i nostri limiti. Non sappiamo far gruppo e lavorare in gruppo. Sfido chiunque a buttare a mare un’occasione come questa», l’amareggiato commento di Buffon.

Buffon Zucchi Carrarese, altri problemi

Non che l’investimento nella Zucchi sia andato molto meglio per Buffon. Il capitano della Juventus acquista una quota di minoranza dell’azienda tessile nel 2009, poi sale fino ad ottenere la maggioranza (56%). L’investimento complessivo è stato di 20 milioni di euro, a vuoto se non nel tentativo di salvare mille famiglie, quelle cioè degli impiegati Zucchi. Nel dicembre scorso a rilevare le quote arrivano i francesi di Astrance, che salgono al 75% lasciando a Buffon il 15%. Il quale proverà a recuperare almeno una quota dei 20 milioni investiti.