La Gazzetta anticipa: "Moratti fuori dall'Inter, Thohir cerca soci"

Moratti cessione quote Inter. Il prossimo novem­bre a tre anni dal passaggio del­ le quote azionarie, l’ex patron dell’Inter, Massimo Moratti potrà vendere il proprio 29%.

E secondo la Gazzetta…

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Moratti cessione quote Inter. Il prossimo novem­bre a tre anni dal passaggio del­ le quote azionarie, l’ex patron dell’Inter, Massimo Moratti potrà vendere il proprio 29%.

E secondo la Gazzetta dello Sport l’intenzione va proprio in questa direzione. Anche per questo, malgrado i rapporti tra i due rimangano ot­timi, e a prescindere da un’even­tuale permanenza di Moratti, Thohir – che ha finanziato la società anche con soldi propri a un tasso tra l’8 e il 9,5% – ha dato mandato alla stessa Goldman Sachs di cercare un socio di minoranza che immetta liquidità nel club.

Anche così si spiega il super lifting del­la Pinetina. Asset fondamentale per ingolosire un acquirente.

Erick Thohir – stando sempre a quanto riportato dalla Gazzetta – sarà in Italia nel weekend e si dovrebbe fermare per due settima­ne. Mai il presidente dell’Inter aveva programmato una perma­nenza così lunga. E’ evidente che dovrà affrontare diversi te­mi caldi. Tanto che ha addirittu­ra anticipato il viaggio, inizialmente programmato per il 20.

Oltre a presiedere un Cda e a incon­trare Mancini e la squadra (ma anche Berlusconi per la questio­ne stadio), Thohir vedrà Massi­mo Moratti.

I prossimi saranno mesi decisivi anche sul fronte sportivo ed economico.

Attual­mente l’Inter sta pagando rate trimestrali da 3 milioni per rien­trare dal prestito da 230 ottenu­to a maggio 2014 attraverso il collettore Goldman Sachs per ri­finanziare il debito, incluse le fi­deiussioni che facevano capo a Moratti. Entro giugno 2019 poi andrà saldata la mega rata di 184 milioni.

Così CF – calcioefinanza.it aveva tra le altre cose ricostruito la Galassia Thohir che tiene in piedi l’Inter.

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La fa­se a gironi della Champions di­ venta uno spartiacque non solo per i 50 milioni garantiti dal­ l’Uefa ma anche per tornare ap­petibile con sponsor e giocatori. Con i paletti imposti dal fairplay, il piano nerazzurro era quello di fare un grande sacrificio la scor­sa estate (arrivati 11 giocatori) per poi puntare su due top player la prossima. Ma (quasi) tutto passa dalla Champions.

Perché oggi l’Inter stenta anche a livello commerciale. La teleno­vela con il main sponsor a meno di clamorose sorprese si chiude­rà con un rinnovo triennale con Pirelli, che però non garantirà più di 8­-9 milioni a stagione.

Di fatto la metà di quanto incassa­no Juve e Milan (17 milioni a testa) e decisamente meno rispetto ai rumors che davano l’Inter vicina ai cinesi di Hainan Airlines (lasciando perdere la tentata truffa che aveva inopportunamente tirato in ballo Etihad).

Non ha giovato la storia di Etihad, ma il club ne­razzurro fatica a chiudere anche per la fornitura di auto: a breve potrebbe arrivare la firma con Volvo, sempre a cifre inferiori al­ le previsioni. L’Inter ha addirit­tura pensato a un secondo spon­sor da mettere sulle maglie, ma alla fine ha desistito.

Di questa impasse Thohir chiederà conto ai collaboratori. A cominciare dall’ad Michael Bolingbroke sul quale le prime indiscrezioni di stampa erano arrivate già all’indomani della rivelazione del caso Etihad.