Dopo aver rinforzato la società con il mercato estivo Enrico Preziosi sta giocando la partita del rafforzamento patrimoniale della società con nuovi ingressi e un nuovo assetto delle quote. Per questo negli ultimi giorni è comparso sempre di più negli ambienti genoani Carmine Villani, finanziere che sarebbe pronto a investire nel club. E non va dimenticato che proprio alla vigilia del mercato estivo (le ultime dichiarazioni sono di inizio giugno) lo stesso Preziosi aveva spinto per l’ingresso di un nuovo socio cinese nell’azionariato.
Oggi l’edizione genovese di Repubblica, invece, parla apertamente di una manovra del presidente per riprendere come ha più volte dichiarato, quel 25 per cento del pacchetto azionario della società rossoblù, che, nel marzo 2006, aveva destinato alla Fondazione Genoa. “Alcuni fedelissimi – scrive Repubblica – hanno anche portato avanti una raccolta di firme tra i sottoscrittori auspicando che le quote attualmente di proprietà della Fondazione tornino al presidente”.
Ma a Preziosi basterebbe aspettare solo pochi mesi e questo passaggio si completerebbe in automatico e in maniera assolutamente indolore. A settembre 2016 c’è, infatti, una sorta di deadline, Preziosi, infatti, non si dovrà più far carico di coprire per conto del 25 per cento di proprietà della Fondazione perdite ed eventuali aumenti di capitale, così come è invece avvenuto nei 10 anni precedenti. Gli basterebbe allora proporre un aumento di capitale per mettere all’angolo la Fondazione che non sarebbe in grado di poterlo sottoscrivere. Senza contare che nel prossimo mese di dicembre verranno a scadenza i consiglieri di reggenza della Fondazione, Gianni Blondet e Paolo Gatto, per altro di nomina dello stesso Preziosi. L’avvocato Gatto è l’ultimo avamposto del gruppo che faceva capo a D’Angelo e Carbone che erano stati gli ideatori e promotori della Fondazione. Insomma, non rieletto Gatto poi Preziosi avrebbe pochi ostacoli nel tornare proprietario dell’intero pacchetto azionario.
Sarà ottobre il mese per eventuali new entry in società.
Intanto è prossima la firma di Perotti per quanto riguarda il rinnovo di contratto che dal 2018 sarà allungato sino al 2019. Rispetto agli attuali 800 mila euro, con i bonus legati alle presenze potrà arrivare ad un milione e mezzo.