Cessione Milan – Ci sarebbe anche Zong Qinghou, fondatore, presidente e direttore generale della Hangzhou Wahaha Group, la più grande azienda di bevande in Cina (sua la Future Cola), a fianco del nuovo patron di Infront, Wang Jianlin e del suo Dalian Wanda Group, nella cordata che punterebbe a rilevare il controllo del Milan dalla Fininvest della famiglia Berlusconi.
Secondo quanto riportato dalla rivista di Hong Kong Next Magazine (nata nel 1990, è la seconda più letta nell’ex colonia), citata dal quotidiano finanziario MF, Zong Qinghou (detto Mr Zong) e Wang Jianlin, avrebbero raggiunto un accordo per rilevare il 75% del club rossonero e avrebbero manifestato il proprio interessamento all’attuale proprietà del Milan nel corso dello scorso fine settimana.
L’interesse per il Milan di Zong Qinghou, che viene accreditato come l’ottantaseiesimo uomo più ricco del mondo, e uomo più ricco della Cina (esclusa Hong Kong), con ricchezza pari a 11,6 miliardi di dollari, non sarebbe nuovo. Il suo nome era circolato con insistenza anche nella primavera dello scorso anno in occasione della visita di Barbara Berlusconi nei Paesi del Golfo Persico e in Estremo Oriente finalizzata a individuare soggetti potenzialmente interessati a investire nel club ma con quote di minoranza.
Cessione Milan, Mr Bee ancora in pole position ma restano i dubbi
Nonostante l’interessamento dei cinesi, il broker thailandese Bee Taechaubol sarebbe tuttavia ancora pole position per l’acquisto del Milan in virtù dell’accordo in esclusiva ma non vincolante siglato con Fininvest nelle scorse settimane. Accordo che oltre ad imporre alle parti stretti vincoli di riservatezza, consentirebbe a Mr Bee di effettuare una verifica (due diligence) sui conti del club presieduto da Silvio Berlusconi finalizzata alla formalizzazione di un’offerta vera e propria.
Nonostante l’esclusiva concessa al broker thailandese, che punterebbe a coinvolgere nell’operazione anche il fondo Doyen Sports Investments, in ambienti Fininvest, tuttavia, ci sarebbe qualche perplessità sulla consistenza patrimoniale di Mr Bee e sulle sue reali capacità di onorare l’impegno. Taechaubol sarebbe infatti disposto a venire incontro alle richieste di Berlusconi dando una valutazione del 100% del Milan di circa 1 miliardo.
Cessione Milan, per The Madison Square Garden Company il Diavolo vale “solo” 600 milioni
Cinesi e thailandesi non sono tuttavia gli unici a guardare al Milan. Come riportato da Calcioefinanza.it lo scorso 12 marzo, sul Diavolo ci sarebbe anche l’interessamento degli americani di The Madison Square Garden Company, la società quotata alla borsa di Wall Street cui fa capo l’omonimo palazzo dello sport di New York ma anche diverse franchigie degli sport americani come i New York Kniks nel basket NBA e i New York Rangers nell’hockey NHL.
Secondo quanto appreso in ambienti finanziari, tuttavia, l’interesse degli americani, seppur concreto, non soddisferebbe le pretese finanziarie di Berlusconi. Gli esperti di The Madison Square Garden Company avrebbero infatti dato una valutazione del 100% del Milan di circa 600 milioni (compresi i circa 250 milioni di debiti finanziari). In altri termini il valore del capitale (equity value) del club rossonero sarebbe vicino ai 350 milioni. Una cifra inferiore ai 361,43 milioni indicati dalla Fininvest nel bilancio al 31 dicembre 2013. (Leggi le nuove stime di C&F sul valore del Milan).