Dopo sessioni di mercato pesantemente condizionate dal Fair Play Finanziario della Liga, la prossima finestra di gennaio potrebbe finalmente vedere il Barcellona libero dai vincoli della cosiddetta one-to-one rule, riassumibile nell’assioma “quello che guadagni puoi spendere”.
Come riporta il quotidiano spagnolo Sport, in queste ore è in corso di definizione quella che può essere la leva finanziaria risolutiva che permetterà al club blaugrana di poter tesserare anche per il mese di gennaio Dani Olmo, Pau Victor ed eventualmente un nuovo calciatore in arrivo alla corte di Hans Flick. Si tratta della vendita anticipata dai posti VIP nel nuovo Camp Nou per un periodo di circa 20 anni.
Un’operazione, già effettuata dal Real Madrid per il nuovo Santiago Bernabeu e da altri club europei, che genererà un ritorno economico per le casse del Barcellona di circa 200 milioni di euro. Il club catalano è al lavoro per definire ogni dettaglio prima dell’apertura del mercato di gennaio, così da garantirsi una finestra di mercato priva di vincoli stringenti, come lo sarebbe anche quella estiva 2025.
Questa nuova leva finanziaria, che vedrebbe la regia del fondo Sixth Street (lo stesso che ha chiuso la medesima operazione con il Real Madrid) fa coppia con il nuovo contratto siglato con Nike fino al 2038 e che varrà in totale 1,4 miliardi di euro e che sarà ratificato ufficialmente durante l’Assemblea dei Soci straordinaria in programma il prossimo 21 dicembre.
Fin dall’inizio, il Barça ha escluso la possibilità di effettuare cessioni nel mercato di gennaio o di liberarsi di giocatori per abbassare il monte salari. Sono stati cercati partner per Barça Vision, e anche se ci sono state proposte interessanti, il club preferisce puntare su un socio che, oltre a fornire capitale, sia rilevante per lo sviluppo futuro del business. Salvo sorprese, questa questione sarà affrontata più avanti, con l’obiettivo di trovare la soluzione migliore entro il 30 giugno prossimo. Alcuni sponsor del club, come Spotify e Nike, si sono mostrati interessati all’operazione, ma per ora non si è andati oltre.
Infine, l’operazione in chiusura con Sixth Street sarebbe riassumibile con la vendita di un numero limitato di posti con servizi esclusivi per un periodo minimo di 20 anni, a un prezzo che, nel caso del Real Madrid, ha raggiunto i 250.000 euro per posto. L’operazione potrebbe generare, come detto, circa 200 milioni di euro di beneficio per il Barça, con diverse aziende – tra cui una qatariota – interessate ad acquistare immediatamente l’intero pacchetto.
Questa nuova leva finanziaria permetterà di iniziare a saldare in anticipo le linee di credito aperte dal club con soggetti come Goldman Sachs, che ha già dato il via libera a tale operazione, per poi beneficiare a pieno degli introiti derivanti dal nuovo Camp Nou. Approvazione che, una volta definito ufficialmente il tutto, dovrà arrivare anche dalla Liga, ma come per Goldman Sachs non sembrano esserci problemi di alcun tipo.
Infine, l’obiettivo è completare tutto entro il 18 gennaio, data in cui la squadra blaugrana tornerà a giocare in Liga, così da registrare il tesseramento anche Pau Víctor, senza dimenticare i nuovi contratti, dopo l’accordo trovato per il rinnovi, di Gavi e Pedri. Attende fiducioso anche Dani Olmo, che ha già passato diverse settimane in estate allenandosi con la squadra ma senza poter giocare per via del suo mancato tesseramento a causa dello sforamento del monte ingaggi predeterminato dalla Liga.