Milan, Cardinale al lavoro: i piani tra lo stadio e la squadra Under 23

Il fondatore e numero uno di RedBird sarà presente a Milano per la sfida di Europa League tra i rossoneri e la Roma: tanti i temi sul tavolo.

Cardinale piani Milan
Gerry Cardinale, fondatore di RedBird Capital

Gerry Cardinale è al lavoro per il futuro del Milan. Tra aprile e maggio il fondatore di RedBird dovrà prendere decisioni sulla struttura del club, sulla seconda squadra, sullo stadio. Cardinale oggi sarà a Milano: prima – spiega La Gazzetta dello Sport – avrà riunioni con Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e altri uomini chiave del Milan, poi sarà allo stadio.

A livello societario, Cardinale sta valutando il possibile inserimento di Damien Comolli nell’organigramma. Le strade sono due: chiedere a Comolli di lavorare sul Milan, oppure continuare con la struttura attuale, con Giorgio Furlani, Zlatan Ibrahimovic e Geoffrey Moncada come uomini chiave. Molto dipenderà anche dall’eventuale acquisto del Tolosa (sempre di proprietà RedBird) da parte del Fenway Sports Group.

Quello che il Milan ha invece già sostanzialmente deciso è l’introduzione della squadra B per il 2024/25: serve che un altro club non si iscriva al campionato ma la storia dice che si tratta di un evento ricorrente. Le riunioni a Casa Milan si inseguono e un piano c’è, non da ieri: Daniele Bonera candidato allenatore, Jovan Kirovski direttore sportivo e tanti ragazzi dell’attuale Primavera promossi in Under 23.

Infine, il fronte stadio. Stasera a San Donato Milanese ci sarà un consiglio comunale agitato. All’ordine del giorno una mozione per sospendere l’iter relativo all’accordo di programma. Secondo quanto appreso in questi giorni da Calcio e Finanza, la mozione dovrebbe essere respinta e verrà avviato l’accordo di programma, con lettera da mandare domani o più probabilmente la prossima settimana agli enti interessati (Regione, Città Metropolitana, Comune di Milano, Autostrade, Ferrovie…).

Comincerebbe così un periodo di 12-18 mesi di incontri tecnici e dibattiti sulla fattibilità dell’impianto. Al centro di tutto, i grandi temi: viabilità e trasporti. Sarà lungo, sarà complesso e politico ma, se Cardinale vuole il nuovo stadio, dovrà passare da qui.