Samp, accordo Manfredi-Ferrero: rinvio sulle firme, quattro nodi per l'intesa

Nonostante siano state risolte le questioni economiche fra le parti, ora gli ostacoli arrivano tutti dal Trust Rosan di Gianluca Vidal.

Ferrero
Massimo Ferrero (Foto: Getty Images)

Nonostante la notizia di circa un mese fa di un accordo ormai blindato fra Matteo Manfredi e Massimo Ferrero per il passaggio delle ultime quote dell’imprenditore romano, nella giornata di ieri è arrivata una nuova fumata grigia dal Tribunale di Milano.

Come riporta l’edizione odierna de Il Secolo XIX, all’udienza di ieri mattina davanti al giudice Daniela Marconi, presente anche lo stesso Manfredi insieme all’avvocato Francesco de Gennaro dello studio Dla Piper, è stato confermato che manca ancora qualche step prima del via libera definitivo per la nuova era del club blucerchiato. In primis mancano le firme sulla bozza dell’accordo tra le parti coinvolte nel ricorso di sequestro cautelare in corso di causa presentato da Trust Rosan e Ssh (riconducibili alla vecchia proprietà) contro Blucerchiati e Sampdoria (per la nuova).

Il giudice ha concesso un nuovo rinvio, il terzo, questa volta al 28 maggio. Ieri si è registrata però la rinuncia volontaria di Trust Rosdan e Ssh ai loro ricorsi di sequestro cautelare. Sarebbero quattro i punti per i quali si è incagliata nelle ultime ore la trattativa, e sarebbero riconducibili quasi tutti a posizioni del Trust Rosan, quindi di Gianluca Vidal. E nessuno di questi quattro punti tra l’altro sarebbe direttamente collegato a questioni economiche, sotto quel profilo gli accordi sarebbero stati raggiunti.

Ma la risoluzione di questi quattro nodi è fondamentale per dare all’accordo la valenza necessaria, l’unica che scriverebbe la parola fine su questa vicenda che si trascina da mesi. E che eviterebbe in futuro eventuali contenziosi. Durante l’udienza di ieri, il confronto dialettico tra i legali avrebbe anche vissuto alcuni passaggi dai toni molto aspri e caldi. In questa fase di stallo, di muro contro muro, si è inserito successivamente Pieremilio Sammarco, legale di Ferrero. Assente in udienza, ma proponendosi nel ruolo di mediatore tra le parti, facendosi carico di riannodare i fili della trattativa e di mettersi al lavoro per rimodulare quelle parti della bozza di accordo sulle transazioni diventate un ostacolo insormontabile per liberare una volta per tutte la Sampdoria da questa situazione.

La fiducia per superare questo momento di stallo rimane comunque alta. E c’è speranza di chiudere la questione prima della nuova udienza del 28 maggio prossimo. Anche perché una volta firmata la transazione, ci vorranno ancora un po’ di giorni per dare esecuzione ad alcuni obblighi, che a loro volta richiedono tempo. Un esempio è il passaggio delle garanzie bancarie relative al “leaseback” del Baciccia. Per diversi motivi, sia Ferrero (che avrebbe quanto pattuito) che la Blucerchiati (Manfredi ha detto che questa vicenda, inclusa la presenza di Ferrero ancora nel capitale azionario, blocca l’arrivo di nuovi investitori per la Samp) hanno fretta e voglia di chiudere il prima possibile. Stesso sentimento che accomuna i tifosi.