Caso Supercoppa spagnola, nel mirino più di 130 conti bancari intestati a Rubiales e Piqué

Sotto indagine anche diversi membri della Federcalcio vicini all’ex numero uno.

Kings World Cup Nations spettatori
Gerard Piqué (Photo by Agustin Cuevas/Getty Images)

Si infittisce il caso scoppiato nella Federcalcio spagnola in merito all’assegnazione della Supercoppa all’Arabia Saudita decisa sotto la gestione dell’ex numero uno Luis Rubiales, alle prese anche con lo scandalo legato a Jenni Hermoso. E sotto la lente di ingrandimento degli investigatori è finito anche l’ex difensore del Barcellona e della nazionale spagnola, Gerard Piqué.

Come riporta l’agenzia di stampa spagnola Europa Press, il giudice incaricato delle indagini ha chiesto a una quindicina di banche di fornire informazioni su 96 conti bancari intestati a Piqué e altri 36 di cui è titolare l’ex presidente della RFEF,Rubiales. Provvedimento che era già stato accettato nel dicembre 2022 ritenendo i contro «adeguati, utili e necessari per il completo chiarimento» dell’indagine. Ma fino a oggi questo procedimento era stato tenuto segreto con accusa e difese che sono state avvertite il 27 marzo, giorno in cui il giudice ha tolto il segreto.

Sotto osservazione ci sono «tutti i movimenti registrati sui conti in questione dal 1° gennaio 2018 o dal 1° gennaio 2019 o data di apertura se successiva, fino al ricevimento di questo ordine o fino alla chiusura dei conti». Il giudice ha però già avvertito che nuovi dati bancari potrebbero essere richiesti nel corso delle successive indagini.

Sotto osservazioni sono tutti i movimenti effettuati su e da tali conti, con speciale attenzione a trasferimenti internazionali, prodotti bancari e finanziari, nonché le cassette di sicurezza da loro acquistate e «tutte le informazioni sospette di riciclaggio di denaro che sono state presentate al servizio esecutivo della Commissione circa detti resoconti e i loro titoli».

La tesi degli investigatori è quella che Rubiales avrebbe usato tali fondi per finalizzare investimenti in Repubblica Domenicana grazie all’intermediazione dell’imprenditore Francisco Javier Martin Alcaide, suo amico personale. A fornire un appiglio consistente agli inquirenti ci sarebbero due trasferimenti internazionali dell’importo totale di 567.500 euro effettuati nei mesi di novembre e dicembre 2023 da una società il cui socio di maggioranza è lo stesso Rubiales a una società dominicana.

Supercoppa spagnola conti Rubiales Piqué – Sotto osservazione anche alcuni membri della Federcalcio vicini all’ex presidente

Il capo del tribunale non si è limitato solo ai conti di Piqué e Rubiales e ha posto sotto controllo anche i conti di altri ex membri della RFEF con cui l’ex presidente avrebbe fatto affari. Ha così chiesto informazioni bancarie su Tomás González Cueto, ex commissario al controllo esterno della RFEF, Pedro González Segura, ex direttore legale della Federazione, José María Timón, ex capo di stato maggiore di Rubiales, Albert Luque e Antonio Gómez-Reino, direttore delle relazioni istituzionali.

Gli agenti investigatori avrebbero anche le prove di come Rubiales abbia creato una «struttura societaria incipiente» con alcuni dirigenti della RFEF. Spiegano che «ci sono alcune società in cui si riuniscono almeno diversi membri legati alla RFEF», tra cui GRX Export Pro, Ciudad del Fútbol, ​​​​Mutualidad de Previsión Social de Previsión Española Fixed Premium, Novanet Automation Consultans, Fundación Real Federación Española de Soccer e Spaincam.

Nell’ambito dell’analisi di queste società, è stato notificato al giudice il sospetto che il presunto complotto abbia ampliato nel 2022 l’oggetto sociale della GRX Export Pro, inizialmente creata per la vendita di petrolio ed effettuare promozione immobiliare in Arabia Saudita, cosa che, secondo gli inquirenti, «non ha nulla a che fare con l’inizio delle attività della società». In tale ambito è stata emessa un’ordinanza all’Agenzia spagnola di elaborazione tributaria per informarla sugli anni fiscali dal 2018 al 2022 di Rubiales e degli altri ex membri della RFEF sopra menzionati. Contestualmente ha chiesto informazioni allo stesso Piqué per le sue società dal 2019 al 2022. Secondo l’indagine, l’ex giocatore del Barça risulta proprietario di circa 29 società.