San Siro, Sala: «Ci sono interessi. Potremmo anche arricchire l'area circostante»

Il sindaco di Milano torna sulla possibilità che sia Inter che Milan abbandonino lo stadio cittadino prima della scadenza dell’attuale accordo di locazione, fissata al 30 giugno 2030.

Sala nuovo stadio Milano
Giuseppe Sala (Photo by Daniele Buffa/Image/Insidefoto)

Mentre Inter e Milan proseguono sulla strada che li porterebbe via da San Siro, rispettivamente a Rozzano e San Donato Milanese, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, continua a sperare in un dietrofront di almeno un club che gli consenta di non vendere San Siro. Ipotesi affrontata dal primo cittadino nei giorni scorsi.

«Non vorrei mai arrivare a venderlo – ha ammesso Sala a margine del Forum dell’economia urbana -. Noi oggi abbiamo un vincolo, che è un contratto d’affitto, fino a giugno 2030 ma se le squadre veramente decidessero di andare via e ci comunicassero formalmente che loro ormai sono su un altro orizzonte, io non posso rischiare di creare un danno erariale al Comune e arrivare all’ultimo momento a trovare il compratore».

E gli interessi di terze parti non mancano: «In realtà gli interessi su San Siro ci sono e ci sono sempre stati. Ma sono tutte cose che tengo nel cassetto perché non vorrei arrivare a doverlo vendere a qualcun altro. Noi potremmo arricchire ovviamente anche l’area, oltre allo stadio, perché ci sono diritti volumetrici allegati che sono quelli previsti dal Pgt, quindi potrebbe essere una soluzione».