De Laurentiis: «Osimhen? Lo sapevamo, andrà al Real, al PSG o a una inglese»

Il presidente del club partenopeo ha svelato il futuro dell’attaccante nigeriano. Più incerto il futuro di Zielinski, che potrebbe decidere di rimanere.

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(Foto: Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha parlato al termine dell’assemblea della Lega Serie A, che ha visto anche la partecipazione del presidente federale Gabriele Gravina: «Abbiamo fatto l’incontro con Gravina, un incontro educato. Ognuno ha posizionato i propri pensieri, vedremo quello che si potrà fare per cambiare il calcio italiano».

Rispondendo sulla questione arbitri e sul servizio de “Le Iene”, programma che ha intervistato un direttore di gara in forma anonima a proposito di alcuni episodi di questa stagione, il numero uno dei partenopei ha detto: «Se non hai prove documentali non puoi fare nessun tipo di accusa. Se non fosse un pettegolezzo va dimostrato».

Poi, un pensiero sul mercato e sulla necessità di trovare i rinforzi adeguati: «Quando si è beffati dalle istituzioni calcistiche e ci sono due giocatori in meno per qualche partita (riferimento alla Coppa d’Africa, ndr) bisogna correre ai ripari. Di problemi ne abbiamo avuti. Mazzarri ha fatto il suo ed è un gran professionista».

De Laurentiis smentisce invece l’interesse nei confronti di Mourinho per il futuro: «Non c’entra nulla con il Napoli, stava alla Roma e ora è libero. È un grandissimo allenatore, molto simpatico e irruento, racconta la storia di un certo calcio e io amo molto i portoghesi. Ma credo che il suo destino sarà fuori dall’Italia, non a Napoli».

Il presidente del Napoli si lascia andare poi a una conferma sul futuro di Victor Osimhen, attaccante nigeriano che in estate lascerà il club: «Lo sapevamo già da questa estate. Sapevamo perfettamente che lui sarebbe andato al Real Madrid, al Paris Saint-Germain o a una squadra inglese».

Chiusura dedicata a Zielinski e alle ipotesi di una sua permanenza: «E’ un bravissimo ragazzo, è stato otto anni con il Napoli e credo che certe storie vadano al termine. Se volesse restare siamo qui ad abbracciarlo, ma se vuole partire perché ha un procuratore che sente l’odore del denaro, evidentemente avrà convinto il ragazzo a portarlo via. Va all’Inter? Io ho detto a Marotta: non ti stai comportando bene, ma gliel’ho detto con il sorriso. Anche perché lui mi risponde che non è vero».