La Serie A compatta: resta il diritto di veto. «Decidiamo noi sul numero di squadre»

La Lega Serie A si conferma contraria alla cancellazione del diritto d’intesa richiesto dalla FIGC.

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Lorenzo Casini (foto ufficio stampa FT Business Of Football Summit)

La Serie A si schiera compatta contro la richiesta di eliminare il diritto di veto, contenuto nello statuto della FIGC e che permette alle singole leghe di bloccare ogni eventuale riforma che impatti sul format dei campionati. È la posizione emersa durante l’assemblea dei club andata in scena oggi nella sede di via Rosellini, riassunta anche nelle parole del presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini.

«Se le altre componenti fossero unite nel richiedere la riduzione del numero delle squadre della Serie A? La risposta sarebbe che è un diritto della Serie A decidere il numero delle proprie squadre», ha spiegato Casini in conferenza stampa. «Sul diritto d’intesa la Serie A ha ribadito necessità che rimanga come caratteristica di tutti i sistemi nei principali Paesi europei ma che venga riconosciuto anche una posizione di leadership alla Lega Serie A sui temi che più sono importanti», ha aggiunto. 

«Il presidente Gravina ci ha indicato quali sono le criticità del sistema calcio italiano a partire dalla sostenibilità finanziaria e ha anche prospettato di un documento strategico condiviso dalle diverse componenti. A seguito introduzione presidente federale, Serie A ha presentato osservazioni e domande. Anche la Serie A sta lavorando all’aggiornamento del documento sulle riforme del dicembre 2022, un aggiornamento che sarà discusso in assemblea il prossimo 5 febbraio».

«È stato un confronto importante durato quasi due ore e soprattutto anche ha fatto intravedere di lavorare insieme per raggiungere equilibrio. È stato uno scambio molto schietto, diretto, su temi anche importante con tutte associate in un clima sereno senza animosità. E a volte c’è animosità nelle assemblee»

«Sono state fatte ipotesi sul numero delle squadre? Il presidente Gravina ha ribadito e ricordato i problemi che il calcio italiano deve affrontare non dipendono dal numero delle squadre di Serie A. Si è fatto un discorso generale, l’Italia è il sistema di calcio professionistiche con il più alto numero di squadre. Questo è un dato che porta alla riduzione nel complesso, la Serie A ha detto più volte che il tema non è il numero delle squadre di Serie A», ha concluso Casini.