«La diversificazione è il punto di forza della radio. Che è sempre più ibrida, e sulla quale vale una scommessa: quella di rendere fruibili i propri contenuti su tutte le piattaforme a disposizione degli ascoltatori, fuori e all’interno delle abitazioni». Eduardo Montefusco, proprietario e presidente di Rds 100% Grandi Successi, cavaliere del lavoro, è un decano della radio in Italia.
Oggi Rds è la seconda radio italiana per ascolti, in crescita del +14,7%. La sfida ora sta nell’iniziativa che vede Rds in partnership con la Lega Serie A sulla Radio TV Serie A. È on air dal 19 agosto, sul digitale terrestre al Lcn 899: «Sta avendo un grande successo. La diversificazione è la chiave di volta per la radio, senza dubbio. In una combinazione sempre più importante con la tecnologia», ha detto a proposito del progetto che coinvolge anche Calcio e Finanza, protagonista con uno spazio quotidiano dal lunedì al venerdì, alle ore 19.00.
Montefusco oggi è anche presidente del Dab, consorzio per la diffusione della radio digitale (ex Club Dab Italia). «Abbiamo 14 milioni di auto che sono in collegamento con piattaforma Dab e ben 200 ripetitori attivi con una copertura consistente. Il prossimo passo sarà inserire il Dab nelle gallerie e poi saremo a posto. La ricezione mobile è all’88% e indoor al 57% del territorio», ha detto al Sole 24 Ore.
Rds ha chiuso il 2022 con un rosso di 3,9 milioni dopo i -2,2 del 2021. «Sono stati anni comunque difficili. L’aumento dei costi dell’energia ha avuto un importante impatto sui conti e parlo di tutto il comparto. Ma non c’è allarme. Sta riprendendo a spron battuto anche grazie agli investimenti su audio e video. Stimiamo di chiudere il 2023 con una crescita del fatturato consolidato del 10%, il doppio rispetto alla media del mercato, raggiungendo i 44 milioni di euro».