Sottoscrizioni dall’Inghilterra, dagli Stati Uniti e dal Sudamerica. La eco del progetto di calcio partecipato messo a punto da Sergio Pellissier ed Enzo Zanin per la loro Clivense ha varcato di gran lunga non solo il perimetro veronese ma anche i confini nazionali.
Mentre si apre l’ultima settimana di campagna per il secondo round di equity crowdfunding, con quasi 120mila euro di nuove sottoscrizioni in sole due settimane e una raccolta complessiva che sfiora i 900mila euro, il presidente Sergio Pellissier può dirsi soddisfatto, soprattutto per la portata del progetto che raccoglie consensi al di là di ogni più rosea aspettativa.
Clivense crowdfunding oltre confine: la soddisfazione di Pellissier
«Abbiamo avuto tantissimi riscontri, non solo dalla zona del Verona ma anche dal Canada, dagli Stati Uniti e dall’Inghilterra – racconta Pellissier –. Uno dei soci, residente a Londra, ha fatto di tutto per essere presente all’ultima partita di campionato e ha festeggiato con noi la promozione. Credo sia la dimostrazione che quando rendi partecipi i tifosi e le persone che non possono entrare nel mondo del calcio dalla porta principale, permetti loro di condividere realmente quella passione che tutti noi abbiamo ogni giorno per riuscire a ottenere il massimo da questo progetto».
«Le persone hanno creduto in noi giorno dopo giorno, aderendo con entusiasmo – spiega il vice presidente Enzo Zanin –. Dal mondo del calcio c’è stata molta curiosità, forse perché rappresentiamo davvero una novità, una ventata di aria fresca».
Per diventare soci di Pellissier e sostenere il progetto della Clivense, che la prossima stagione affronterà la Serie D, è sufficiente una quota minima di 250 euro, che dà diritto di partecipare all’assemblea speciale dei soci e godere di tutti i diritti promozionali.
Clivense crowdfunding oltre confine: tutti i nuovi progetti
Con le risorse raccolte la società porterà avanti i diversi obiettivi inseriti nel piano industriale. Già la stagione 2023/24 si aprirà con diverse importanti novità: dal rafforzamento della prima squadra, necessario per militare in un campionato più insidioso, all’apertura del settore giovanile e ancora, tema che sta a cuore ai vertici societari, il debutto della squadra femminile, la FC Clivense Lady.
«Nel nostro business plan abbiamo avuto più di un’idea ma fare tutto dal niente non è possibile. Però credo che stiamo mantenendo le promesse ed è quello che conta nei confronti dei soci e tifosi – conclude Pellissier –. Chi ha investito deve avere esattamente quello che abbiamo promesso: far diventare la Clivense una società di calcio vera e propria, dalla prima squadra al settore giovanile, passando per un centro sportivo polivalente radicato sul territorio. Noi ci mettiamo sempre e comunque la faccia, davanti alle problematiche così come alle cose belle. Più siamo e più possiamo diventare grandi, perché il calcio può essere di tutti, non solo di 1-2 persone che gestiscono la società ma di un insieme che crede nello stesso obiettivo perché l’unione fa la forza».
