Dal Milan alla Juve, quanto valgono i punti conquistati in Serie A

Vincere e pareggiare hanno un valore dal punto di vista economico. Una quota dei diritti tv è ripartita sulla base dei punti al termine della stagione: la classifica.

Quanto valgono i punti in Serie A
(Foto: Marco Luzzani/Getty Images)

Quanto valgono i punti in Serie A? La stagione 2022/23 volge al termine e con essa si è chiuso anche il campionato di Serie A. I verdetti sulle competizioni europee si sono chiusi ufficialmente – in attesa della finale di Conference della Fiorentina – mentre quello relativo alla lotta salvezza si protrarrà fino allo spareggio che metterà di fronte Verona e Spezia.

Erano diverse però anche le squadre che non avevano più obiettivi in stagione, e la cui posizione in classifica era già definita o semplicemente non avrebbe potuto portare a nuovi traguardi. Si andava dal Napoli (già Campione d’Italia) al Sassuolo, passando per Monza e Torino, tutte squadre che hanno avevano raggiunto la salvezza e che potevano solamente guadagnare posizioni di centro classifica.

Quanto valgono i punti in Serie A? La ripartizione dei diritti

Tuttavia, conquistare più punti possibili in classifica porta con sé un peso a livello economico. La distribuzione dei diritti televisivi tra i club avviene infatti per il 30% in base ai risultati sportivi, di cui:

  • il 12% basato sul piazzamento;
  • il 3% sui punti della stagione in corso;
  • il 10% sulla base dei risultati conseguiti negli ultimi cinque campionati;
  • il 5% sulla base della graduatoria formata tenendo conto dei risultati sportivi conseguiti a livello nazionale e internazionale dalla Stagione Sportiva 1946/47 alla sesta antecedente a quella di riferimento.

Quanto valgono i punti in Serie A? Le cifre per il 2022/23

Dunque, il 3% della cifra complessiva che la Lega Serie A distribuirà ai club sarà ripartita in proporzione ai punti conquistati in classifica. Per questa stagione, secondo quanto ricostruito da Calcio e Finanza, parliamo di un totale di circa 30,5 milioni di euro. Al termine del campionato, ogni punto conquistato ha avuto un valore di 29.400 euro circa. Lo scorso anno, considerando che la cifra da distribuire era più bassa (oltre 28 milioni di euro), ogni punto ha avuto un valore di poco più di 27mila euro.

 

Questo significa tuttavia che un successo in campionato nelle ultime giornate – seppur ininfluente ai fini della classifica – ha avuto un valore di quasi 100mila euro. Una “motivazione” in più per quelle squadre che avevano già raggiunto i loro obiettivi e che attendevano solamente la fine delle ostilità per iniziare a lavorare in vista della prossima stagione. Questa la distribuzione dei ricavi per i club di Serie A, sulla base dei punti ottenuti in stagione:

  1. Napoli – 2,67 milioni di euro
  2. Lazio – 2,19 milioni di euro
  3. Inter – 2,13 milioni di euro
  4. Milan – 2,08 milioni di euro
  5. Atalanta – 1,90 milioni di euro
  6. Roma – 1,87 milioni di euro
  7. Juventus – 1,84 milioni di euro
  8. Fiorentina – 1,66 milioni di euro
  9. Bologna – 1,60 milioni di euro
  10. Torino – 1,57 milioni di euro
  11. Monza – 1,54 milioni di euro
  12. Udinese – 1,36 milioni di euro
  13. Sassuolo – 1,33 milioni di euro
  14. Empoli – 1,27 milioni di euro
  15. Salernitana – 1,25 milioni di euro
  16. Lecce – 1,07 milioni di euro
  17. Spezia – 920mila euro
  18. Verona – 920mila euro
  19. Cremonese – 800mila euro
  20. Sampdoria – 560mila euro