Il rischio sanzioni UEFA pesa: la Juventus crolla in Borsa

Una giornata da dimenticare per il titolo della Juventus in Borsa che perde a fine seduta più del 7%. Che fosse una giornata complicata per i bianconeri lo si era…

juventus bilancio 2023
Il logo della Juventus (Photo Andrea Staccioli / Insidefoto)

Una giornata da dimenticare per il titolo della Juventus in Borsa che perde a fine seduta più del 7%. Che fosse una giornata complicata per i bianconeri lo si era intuito già dalle prime ore di Borsa questa mattina, dove le voci di una possibile esclusione dalle coppe europee per il club piemontese da parte della UEFA avevano lasciato il segno in apertura, con un calo del 3,96% e il valore di un’azione fissato a quota 0,3198.

Il prosieguo della giornata non ha portato buone notizie per il titolo del club bianconero che ha continuato con il suo crollo mentre Piazza Affari continuava a galleggiare in negativo introno all’1%, in una giornata dove nessun titolo ha visto un trend positivo importante. La seduta per la Juventus si è così chiusa con un calo del 7,63% e il titolo a quota 0,3076 euro per azione. La capitalizzazione di mercato è pari invece a circa 781 milioni di euro.

Come detto, sul club bianconero ha pesato la possibilità che la UEFA si muova in autonomia con una sanzione per i fatti legati al caso plusvalenze. Se la giustizia sportiva in Italia dovesse prevedere tempi eccessivamente lunghi, la UEFA potrebbe decidere di non attendere e valutare una sanzione sulla base dei documenti a sua disposizione. In caso di qualificazione a una coppa europea la Juventus rischierebbe dunque l’esclusione, mentre se non si qualificasse, il rischio si sposterebbe sulla prima stagione utile, prolungando così i problemi del club bianconero.

Tornando alla Borsa, la performance migliore di giornata la registra Campari con un segno più dello 0,98%, seguita da Inwit (+0,94%), Enel (+0,81%) e Ferrari (+0,12%). Di altro tenore i valori dei titoli che hanno registrato una perdita nella giornata odierna. Detto della Juventus, Telecom Italia ha fatto registrare una perdita del 2,82%. Non è andata meglio a Tenaris, produttrice di tubi e servizi per l’esplorazione e la produzione di petrolio e gas (-2,78%), Banco Bpm (-2,56%) e Unicredit (-2,5%).