Juve, stangata UEFA? Con i tempi lunghi decide Nyon

I tempi stringono. La UEFA può aspettare l’Italia, ma non troppo. Ci sono le iscrizioni alle coppe e da completare la lista delle squadre attese da preliminari, playoff e sorteggi…

Juventus sanzioni UEFA
(Foto: Andrea Staccioli / Insidefoto)

I tempi stringono. La UEFA può aspettare l’Italia, ma non troppo. Ci sono le iscrizioni alle coppe e da completare la lista delle squadre attese da preliminari, playoff e sorteggi estivi. Così, se i tempi dell’inchiesta sulle plusvalenze si allungheranno, Nyon non attenderà i nostri giudici ma deciderà autonomamente il destino della Juventus con la sua inchiesta parallela.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la condanna dei dirigenti e la conferma del comportamento “antisportivo” non aiutano i bianconeri: il rischio è restare fuori dall’Europa almeno un anno. Vincere l’Europa League non cambierebbe niente per i giudici di Nyon, ma sarebbe fondamentale per non scontare un’eventuale squalifica tra due anni. Di una UEFA particolarmente irritata con i bianconeri ne aveva parlato anche Calcio e Finanza all’interno del Football Affairs del weekend appena trascorso.

Il primo bivio riguarda la qualificazione (o meno) della Juve alle coppe. Se i bianconeri non ce la faranno (le “strade” sono diverse tra campionato, eventuale Coppa Italia ed Europa League) verrà meno l’urgenza. La UEFA potrà permettersi di aspettare le conclusioni della giustizia italiana. Sarebbe però un guaio per la Juve: visto che le punizioni si scontano nella prima stagione “utile”, nel caso se ne parlerebbe non prima del 2024/25.

Se invece la Juve otterrà un posto per una delle tre coppe, lo scenario cambierà. Dopo la finale di Champions, il 10 giugno a Istanbul, la UEFA dovrà definire la lista di tutte le squadre iscritte alle sue competizioni per club. Il processo non sarà chiuso e accanto al nome Juve avremo un punto di domanda. La UEFA potrà così concedere all’Italia un altro paio di mesi o giù di lì, diciamo fino a fine luglio/inizio agosto. Non oltre, perché a fine agosto (il 24 e il 31) un’italiana dovrà debuttare nei playoff di Conference.

La UEFA prosegue intanto con la sua indagine parallela, e per ora è ottimista sul fatto che la decisione italiana possa arrivare entro fine giugno. Se però la giustizia italiana andasse a rilento, sarà allora la commissione del Fair Play UEFA a decidere. Oltre al tema della condanna dei dirigenti, va ricordato che la Juve ha patteggiato sul Fair Play Finanziario perché era fuori dai parametri (con una multa ridotta, come diversi altri club).

Se l’inchiesta dovesse dimostrare che le cifre comunicate sono false, il patteggiamento non sarebbe stato concesso e sarebbe impossibile sfuggire a una punizione. Lo spettro di una squalifica incombe, iniziando dalla prima coppa alla quale la Juve si qualificherà. Ecco perché un successo in Europa League, in Coppa Italia o un piazzamento utile in campionato sarebbero fondamentali.