Il Bari è in piena corsa per la promozione in Serie A. Mentre i tifosi del club pugliese sono concentrati sulla cavalcata che potrebbe riportarli al top del calcio italiano, la famiglia De Laurentiis deve fare i conti anche con l’ipotesi di una cessione, che si renderebbe necessaria qualora i Galletti raggiungessero il traguardo tanto ambito.
Le norme federali vietano infatti la multiproprietà, e i De Laurentiis tramite FilmAuro controllano anche quel Napoli che si prepara alla conquista dello Scudetto e a giocare i quarti di ritorno di Champions League con la speranza di ribaltare l’1-0 maturato in favore del Milan. A proposito di cessione del Bari, spunta un nome interessante che è già stato protagonista del calcio italiano: James Pallotta.
L’uomo d’affari statunitense è stato proprietario della Roma tra il 2011 e il 2020, prima di cedere il controllo della società alla famiglia Friedkin. Si tratta per il momento di una suggestione, anche perché se in caso di promozione la società sarà sicuramente ceduta, non è detto che la stessa cosa avvenga in caso di permanenza in Serie B.
La certezza è che, come stabilito dalla Federcalcio, entro il 2028 la cessione dovrà essere concretizzata in modo da rispettare le norme federali sulla multiproprietà. I tempi, dunque, stringono in ogni caso e la sensazione – scrive Tuttosport – è che la FilmAuro non si farà trovare impreparata e non aspetterà l’ultimo momento per vendere (come accaduto per esempio con Lotito e la Salernitana).
Al netto delle ultime novità e ipotesi su Pallotta, secondo indiscrezioni i maggiori candidati a succedere ai De Laurrentiis rimangono gli imprenditori dell’azienda Molino Casillo, di Corato (Bari), attualmente uno dei maggiori sponsor della società e che di recente ha siglato una partnership anche con il Milan.