E’ stato varato nella giornata di ieri il nuovo format della Supercoppa italiana: quattro squadre (non più le classiche due) che si affronteranno in due semifinali e una finale per conquistare il trofeo. Così sono arrivati l’offerta da 23 milioni dall’Arabia Saudita e l’ok della Lega Calcio: in campo a gennaio e subito il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis si è mostrato contrario alla data scelta perché teme possa creare grosse complicazioni sul calendario.
Secondo quanto riportato da Il Mattino, la data probabile dell’inizio del mini torneo è l’8 gennaio. In ogni caso, il presidente del Napoli ha mostrato subito la sua contrarietà al periodo scelto: «Giochiamo a inizio stagione come è sempre stato nel passato», è stata la proposta, che non è stata tuttavia accolta. Il Napoli sembra essere l’unica praticamente sicura di prendere parte alla Supercoppa: poi in campo una tra Inter e Juventus e Cremonese e Fiorentina (le semifinaliste di Coppa Italia) e la seconda in classifica della serie A.
Ma De Laurentiis si è soffermato in particolare sui rischi di organizzare a gennaio la Supercoppa italiana. Perché dal 2025, con il nuovo format della Champions, a gennaio si potrebbero giocare le gare europee. Il presidente del Napoli è sul piede di guerra e ha ribadito il suo no, netto, anche ai fondi.
Ieri – come anticipato da Calcio e Finanza – sono arrivate le manifestazioni di interesse: sono nove le proposte di investitori sul tavolo dei vertici della Lega. Il 31 marzo verrà nuovamente discusso l’argomento, dopo che i club avranno preso visione della documentazione. Ma il Napoli non vuole saperne di questa apertura.