JP Morgan torna a interessarsi ad alcune eccellenze italiane. Lo dimostra l’interesse da parte della banca d’affari statunitense per la Serie A, con una proposta di finanziamento da un miliardo per entrare nel mondo del calcio, e con la partita che riguarda TIM, dove l’offerta portata dal private equity KKR – che vede JP Morgan in cabina di regia – arriva a 20 miliardi.
Come riporta Il Sole 24 Ore, il gigante bancario americano sta vivendo un rinnovato interessamento per le aziende italiane con il senior country officer Francesco Cardinali e il chairman per l’area Emea Vittorio Grilli, ex ministro dell’Economia e delle Finanze nel governo tecnico guidato da Mario Monti.
Il legame di JP Morgan con l’Italia ha una lunga storia che ha sempre trovato un appoggio dai vari esecutivi che si sono susseguiti alla guida del Paese, compreso quello targato Giorgia Meloni. Un anno fa, per fare un esempio, la banca americana aveva finanziato l’Opa di Benetton e Blackstone su Atlantia.
Nella proposta di 20 miliardi per TIM, qualora dovesse concretizzarsi proprio JP Morgan sarebbe il principale finanziatore. Il calcio è, invece, un business che per la banca statunitense sta coinvolgendo interessi a livello europeo: un anno fa era stata il principale istituto finanziatore del progetto poi naufragato della Superlega europea.
Nelle scorse settimane JP Morgan ha invece inviato una proposta di finanziamento da un miliardo per la Serie A. Ma il campionato italiano fa parte di un progetto più ampio e collegato alle massime divisioni continentali, visto che la banca USA ha già finanziato la Ligue 1 francese. Senza dimenticare che JP Morgan è stata anche alla regia di singole cessioni di club, come l’ingresso di Gerry Cardinale nel Milan oppure nell’acquisto della Roma da parte di Dan Friedkin, oltre ad aver finanziato il Santiago Bernabeu, stadio del Real Madrid, e lo Stamford Bridge del Chelsea.
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