Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha affermato che non si ripeterà l’Europeo itinerante come accaduto per Euro 2020, ma non ha escluso la possibilità di candidature congiunte.
Il torneo dell’anno scorso, posticipato di un anno a causa della pandemia e destinato a celebrare il 60° anniversario della manifestazione continentale, è stato afflitto da difficoltà logistiche dovute alla pandemia di COVID-19.
Il torneo del 2024 tornerà a essere disputato in un’unica nazione, in Germania, ma l’edizione 2028 potrebbe vedere ancora una volta più organizzatori. In particolare un’offerta congiunta è arrivata da Regno Unito ed Irlanda, che sfidano la Turchia.
“Non stiamo considerando l’organizzazione degli Europei in 10-11 paesi, è stato già abbastanza complicato (per Euro 2020, ndr) – ha affermato Ceferin parlando in conferenza stampa -. Con la pandemia è stato ancora più complicato. Facendo alcune considerazioni a livello sportivo: la Svizzera ha giocato una partita a Roma e poi a Baku, mentre alcune squadre hanno giocato sempre in casa. Chi non ha viaggiato e giocato in casa è finito in finale e questo concetto non ci piace per niente. E’ stata una buona idea visto che era il 60° anniversario degli Europei, ma la mia sensazione è che gli Europei dovrebbero aver luogo in uno o due paesi se parliamo di paesi più piccoli”.