Il derby di Elliott e Suning: 1,4 mld per Milan e Inter

Il giorno del derby di Milano è arrivato. E anche quest’anno – così come fu per la scorsa stagione – la sfida tra Milan e Inter può valere di più…

Serie A rateizzazione tasse

Il giorno del derby di Milano è arrivato. E anche quest’anno – così come fu per la scorsa stagione – la sfida tra Milan e Inter può valere di più dei tre punti. I rossoneri hanno sbagliato pochissimo finora e sono appaiati al Napoli in vetta alla classifica, mentre i nerazzurri con un successo si riporterebbero a -4 e in piena lotta con chi, per il momento, si trova davanti.

Sarà il derby di Calhanoglu – che in estate si è trasferito da una sponda all’altra –, ma anche quello di Zlatan Ibrahimovic, ex sempre pronto a colpire i nerazzurri. Sarà anche la sfida dei “rinnovi scomodi”, con Brozovic da un lato – ma i nerazzurri sono riusciti a blindare Bastoni, Barella e Lautaro in questa stagione – e Kessie dall’altro.

[cfDaznAlmanaccoCalcioPlayer]

Ma sarà anche il derby delle proprietà, del fondo statunitense Elliott per i rossoneri (da un lato) e del colosso cinese Suning per i nerazzurri, dall’altro. Proprietà che da quando controllano le due big milanesi hanno già investito nel complesso oltre 1,4 miliardi di euro.

Partendo dai rossoneri padroni di casa, dal bilancio chiuso al 30 giugno 2021 emerge che durante l’esercizio 2020/21 l’azionista Project Redblack, attraverso la Rossoneri Sport Investment Luxembourg, ha fornito finanziamenti per 129,5 milioni di euro. Risorse che si aggiungono ai 403,75 milioni di euro messi a disposizione delle casse rossonere tra il 2 agosto 2018 e il 19 marzo 2020.

Complessivamente Elliott, considerando anche i versamenti effettuati dopo il 30 giugno 2020, ha messo a disposizione del Milan attraverso Project Redblack la somma di 533,25 milioni di euro. Cifra che si va ad aggiungere ai circa 300 milioni di euro investiti dal fondo per rilevare il controllo del club da Yonghong Li escutendo il pegno sulle azioni.

Si arriva così a un importo lordo di 833,25 milioni di euro, da cui vanno però sottratti i 128 milioni di euro di debito (i due bond emessi nel giugno 2017 sotto la gestione Fassone) che il nuovo Milan targato Elliott ha poi rimborsato al fondo stesso dopo l’uscita di scena di Yonghong Li. L’investimento complessivo di Elliott nel Milan al netto del rimborso dei due bond ammonta dunque a 705,25 milioni di euro.

Passando invece alla sponda nerazzurra del Naviglio, gli investimenti di Suning nelle casse dell’Inter hanno superato in questi anni quota 600 milioni: considerando i soli versamenti tra finanziamenti e ricavi da sponsorizzazione, infatti, la proprietà ha investito 662 milioni di euro nella società.

Dopo gli iniziali 142 milioni di aumento di capitale, Suning ha proseguito poi il finanziamento del club attraverso diversi prestiti soci: nel dettaglio, 217 milioni nel 2016/17 e altri 119 milioni nel 2017/18 per un totale di 336 milioni di euro. Nel 2020/21, la quota è risalita con ulteriori 75 milioni versati a fine esercizio, arrivati nelle casse di Suning grazie al finanziamento garantito dal fondo Oaktree.

Finanziamenti che hanno portato tuttavia anche a costi per il club nerazzurro, con oneri finanziari relativi agli interessi per circa 50 milioni (13 milioni nel 2016/17, 11 milioni nel 2017/18, altri 11 milioni nel 2018/19, 10,4 milioni nel 2019/20 e 4 milioni nel 2020/21) e un rimborso del prestito per 3,8 milioni nel corso del 2017/18.

Rispetto alla cifra complessiva dei finanziamenti, circa 350 milioni sono stati convertiti in capitale nelle ultime stagioni (132 milioni nel corso dell’esercizio 2019/20), con un debito verso Suning al 30 giugno 2021 pari a circa 80 milioni di euro, di cui 16,3 milioni interamente relativi alla quota interessi, la cui scadenza è stata posticipata al 30 giugno 2022.

[cfDaznWidgetSerieA]

A questi investimenti a livello di capitale, sono seguiti ulteriori investimenti per il conto economico del club nerazzurro. Complessivamente, nel giro di cinque stagioni, i ricavi garantiti dalle sponsorizzazioni con Suning hanno raggiunto quota 185 milioni: 56 milioni nel 2016/17, 39 milioni nel 2017/18, 35 nel 2018/19, 31,6 milioni nel 2019/20 e 21,3 milioni nel 2020/21.

A livello di conto economico, i ricavi da parte di Suning in queste cinque stagioni hanno rappresentato dunque il 10% del fatturato dell’Inter (plusvalenze comprese): una percentuale che dal 18% del 2016/17 è scesa fino all’6% nella stagione 2020/21. Il totale versato dalla proprietà nelle casse dei nerazzurri, al netto di interessi e rimborsi relativi ai prestiti e compresi i 75 milioni da Oaktree, è pari così a 737 milioni di euro.