I maggiori club europei hanno incassato circa 150 milioni di sterline (175 milioni di euro) nell’ultimo anno da Socios, grazie agli accordi siglati con la piattaforma di engagement – creata dalla criptovaluta Chiliz – che si occupa di lanciare Fan Token associati a club di calcio o ad altre società del mondo dello sport.
Lo ha rivelato The Telegraph, ricordando che sono più di 40 le società europee che hanno deciso di lanciare il loro Fan Token, con il Paris Saint-Germain che è arrivato addirittura ad utilizzarne una gran quantità per pagare – in parte – il nuovo acquisto Lionel Messi.
Tra queste ci sono anche diverse italiane, a cominciare dall’Inter (il cui Fan Token deve ancora essere lanciato sul mercato), che con Socios.com ha siglato anche un accordo per la sponsorizzazione della maglia da gioco.
Ma non solo, tra i club che militano in Serie A ci sono anche Juventus, Milan e Roma ad aver lanciato il proprio Fan Token. A questi si aggiunge anche il Novara, club che nella prossima stagione disputerà il campionato di Serie D.
Parlando con il quotidiano inglese, Alexandre Dreyfus – la mente dietro al progetto – ha raccontato che quattro club hanno già incassato quasi 20 milioni di sterline ciascuno negli ultimi 12 mesi: «Un fatturato significativo durante l’emergenza Covid».
In totale, circa 150 milioni di sterline di ricavi sono stati generati dai club, con il prodotto che è cresciuto in popolarità nel sud-est asiatico, in Brasile e in Turchia. Dreyfus afferma di aver semplicemente trovato un «nuovo modo per generare entrate» da una fan base diversa dal tradizionale tifoso che acquista un biglietto per seguire la propria squadra del cuore allo stadio.
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«Capisco perché le persone ci sfidano – ha aggiunto parlando di chi nutre dubbi verso il progetto –, ma è proprio per questo che i club ci apprezzano perché lo vedono come un guadagno incrementale», ha aggiunto ancora Dreyfus.
«Non sta cannibalizzando gli altri ricavi dei club e questo è importante. Non tocca il ticketing, non tocca il merchandising: è un reddito aggiuntivo per un nuovo tipo di consumatore, che sono questi fan del digitale in tutto il mondo», ha concluso.