Milan prossimi acquisti – Il mercato invernale 2021 è iniziato e le società di Serie A sono all’opera per correre ai ripari e migliorare le rose in vista della seconda parte di stagione. Tra i club che cercheranno nuove pedine c’è anche il Milan di Stefano Pioli, attualmente primo in classifica, ma con problemi di organico a causa di una serie di infortuni.
«La società sa che ci sarà la possibilità ci faremo trovare pronti», ha detto Pioli alla vigilia della sfida con la Juventus. L’allenatore ha risposto anche a una domanda sull’ipotesi di una partenza di Conti: «Nessuno sul mercato. Giocatore affidabile, le gerarchie sono cambiate ma il calcio dimostra continuamente che cambiano facilmente a seconda delle prestazioni».
Come già fatto per l’Inter e per la Juventus, abbiamo provato a capire quali siano le zone che i rossoneri dovrebbero rinforzare secondo i dati offerti dal database di Wallabies, la startup milanese, fondata da Luigi Libroia, Marco Englaro e Federico Romano, che tramite l’intelligenza artificiale ha rivoluzionato il processo di scouting al servizio dei club.
In particolare, abbiamo sfruttato il Wallabies Performance Index. Si tratta di una metrica oggettiva fatta per racchiudere in un singolo indice, da 0 a 100, l’analisi delle prestazioni di un giocatore in relazione alla sua posizione sul campo.
Si basa su un algoritmo, che viene “addestrato” sulle statistiche presenti nel database di Wallabies per valutare le prestazioni del giocatore.
In totale Wallabies analizza circa 7.000 variabili che descrivono il comportamento di un giocatore per ogni partita, evidenziando i migliori giocatori divisi per ruolo. Le reti neurali e gli algoritmi di Wallabies rendono le prestazioni.
Per quanto riguarda il Milan, le zone di campo che – sulla base di questi dati – appaiono più deboli sono soprattutto il centrocampo e quella coperta dagli esterni offensivi. In particolare, partendo dalla linea mediana, si registra un index più basso per Rade Krunic (49,98) e Sandro Tonali (49,39), i due calciatori – Tonali soprattutto – chiamati a sostituire i titolari Bennacer e Kessie in situazioni di emergenza.
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Secondo Wallabies, investimenti sarebbero adeguati anche nel reparto offensivo. In particolare, tenendo comunque conto di un basso minutaggio, Jens Petter Hauge (33,12) e Samu Castillejo (32,27) fanno registrare un basso index tra gli esterni, mentre Brahim Diaz (48,25) è meno performante sulla trequarti rispetto per esempio ad Hakan Calhanoglu (71,84).
Il reparto del Milan (secondo per media index in Serie A) che meno necessita di interventi secondo l’algoritmo Wallabies è invece quello degli attaccanti. Qui si registrano punteggi molto alti per Zlatan Ibrahimovic (79,71), Ante Rebic (65,23) e Rafa Leao (62,02), con il solo Lorenzo Colombo a 48,79 (impiegato però per pochi minuti).
Tuttavia, il club rossonero starebbe cercando un rinforzo anche in attacco, complici gli infortuni occorsi a Ibra. Per la difesa – un reparto in cui Leo Duarte vanta l’index più basso (36,99) si parla invece del giovane Simakan dello Strasburgo, classe 2000 sul quale il Milan sembrerebbe in vantaggio.