Napoli, prosegue l'indagine Figc sul protocollo

Napoli violazione protocollo – Chiuso il capitolo legato al match tra Juventus e Napoli con la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI, resta però aperta…

Napoli ricorso Osimhen

Napoli violazione protocollo – Chiuso il capitolo legato al match tra Juventus e Napoli con la sentenza del Collegio di Garanzia del CONI, resta però aperta la questione riguardante il comportamento della società partenopea e il rispetto del protocollo. Infatti, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, si tratta di un fascicolo parallelo ancora aperto presso la procura della Federcalcio, la quale deve ancora decidere se deferire il Napoli o archiviare la sua posizione.

Il Collegio di Garanzia potrebbe perciò tornare ad occuparsi del comportamento del Napoli. Non è più in discussione la domenica: il Napoli non poteva partire per Torino e perciò si dovrà giocare il match con i bianconeri. La Procura della FIGC indaga sui giorni antecedenti alla mancata partenza della squadra guidata da Gattuso.

Nel frattempo alla Federcalcio e in Lega c’è una certa tensione dopo la decisione dell’organo di giustizia. D’altronde nelle convulse ore precedenti al match, né la Federcalcio né la Lega avevano mostrato un’apertura nei confronti dell’ipotesi del rinvio. Il motivo è lo stesso per entrambe: il protocollo e la regola Uefa, approvata con alcune modifiche dalla Lega, avrebbero imposto di giocare.

La sentenza è rispettata, ma aleggia il timore che questa possa creare una breccia nelle mura costruite a difesa del protocollo, ritenuto fondamentale per il proseguo del campionato. In Lega è inoltre diffusa la preoccupazione che un caso Juventus-Napoli possa riproporsi, con nuovi ricaschi sulla giustizia sportiva e sull’andamento del campionato.

Proprio per questo, nell’ultima riunione dell’anno del consiglio di Lega si tornerà ad affrontare il problema protocollo. Le due proposte della Federazione Medico-Sportiva (la bolla di sette giorni in caso di una positività all’interno del gruppo squadra e la centralizzazione dei tamponi) sono state respinte al mittente. Ora si spera che i club accettino almeno le regole proposte per il ritorno dei calciatori dopo le vacanze, per non ripetere quanto successo dopo l’estate con un elevato numero di positività.