Lazio caso Luis Alberto – La Lazio non perdona e ha scelto di usare il pugno duro con Luis Alberto, dopo le sue dichiarazioni in seguito alla presentazione dell’aereo della squadra biancoceleste, alle quali sono poi seguite le scuse tramite i social del fantasista spagnolo.
Come sottolinea oggi Il Messaggero, nonostante siano passati alcuni giorni dal pesante sfogo del numero 10 biancoceleste, il clima attorno a lui non si è affatto rasserenato. Soprattutto non si sono placati gli animi del presidente Lotito, ancora furibondo, e del direttore sportivo, Igli Tare.
Il dirigente albanese è quello che ci è rimasto sicuramente più male perché col giocatore ha un rapporto speciale dal giorno del suo arrivo. Oltretutto era da dicembre che spingeva il presidente per fargli rinnovare il contratto, con l’ufficializzazione del prolungamento arrivata lo scorso settembre.
Lazio caso Luis Alberto: multa e due esclusioni. Inzaghi prova a mediare
La Lazio non ha fatto ancora alcun passo col giocatore, né contattandolo telefonicamente o convocandolo in ufficio. Il giocatore ha parlato con Peruzzi e con Inzaghi di quanto è accaduto, ma non sa nulla di un eventuale provvedimento che arriverà nei prossimi giorni.
L’intenzione della società biancoceleste è quella di sanzionarlo con una multa e due esclusioni (Crotone e Zenit). L’importo della sanzione pecuniaria potrebbe superare i 50.000 euro. Per quanto riguarda la punizione tecnica: a caldo Lotito ha confidato ad amici che Luis Alberto meritava di essere messo fuori rosa, poi ci ha ripensato perché sa bene quanto sia forte e fondamentale per il Inzaghi e per la Lazio. Il tecnico sta cercando di mediare, essendo consapevole dell’importanza di Luis Alberto nel gioco e negli schemi della sua squadra. Una decisione verrà presa in comune accordo tra società e tecnico.
Lazio caso Luis Alberto: il futuro
Per quanto riguarda il futuro del fantasista spagnolo in biancoceleste, è probabile che, se le cose non si aggiusteranno nei prossimi mesi, le strade a fine stagione si separino, nonostante il recentissimo rinnovo di contratto. E se così sarà, anche in questo caso ci sarà battaglia.