Roma prestito statale – La Roma si prepara per il ritorno in campo di domani sera all’Olimpico contro la Sampdoria, ma nel frattempo in casa giallorossa si lavora alle questioni societarie: da un lato c’è da risolvere la questione contrattuale con l’ormai ex direttore sportivo Petrachi ; dall’altra la situazione economica del club.
Proprio per quanto riguarda il secondo punto, il club capitolino ha chiesto un prestito bancario di 6 milioni di euro con la garanzia statale in base al DL Liquidità dell’8 aprile. Secondo autorevoli fonti finanziarie, la società giallorossa ha chiesto la garanzia del Fondo centrale di garanzia, presso il Mediocredito centrale, banca pubblica che ha come socio unico Invitalia, di proprietà del Mef.
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Il prestito – scrive il Sole 24 Ore – migliorerebbe la liquidità della società con finanziamenti a tassi più bassi di quelli di mercato (il 2,35% anziché il 12% annuo), grazie alla garanzia pubblica. Il club ha indicato come finalità il pagamento degli stipendi ai dipendenti.
La società non ha fatto commenti sull’operazione, non ancora perfezionata. Il prestito ha durata di 6 anni, verrebbe erogato dalla Banca Popolare del Lazio. È previsto il pagamento di una commissione una tantum dell’1%, pari a 60.000 euro.
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Il 27 maggio la società ha sottoscritto un contratto per la cessione alla controllante, Neep Roma Holding (controllata dall’As Roma Spv Llc di James Pallotta & C.), di crediti futuri per 30 milioni. Nei primi nove mesi dell’esercizio, fino al 31 marzo, la Roma ha fatto registrare una perdita netta civilistica di 126,4 milioni. A livello consolidato il patrimonio netto è -178,3 milioni e i debiti finanziari netti rettificati sono 278,5 milioni.