Bonus affitti – Con il Decreto Rilancio, approvato dal Consiglio dei ministri mercoledì 13 maggio, il Governo ha esteso la misura del “Bonus affitti” rendendolo disponibile non solo a botteghe e negozi colpiti dall’emergenza Coronavirus, ma anche a tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso.
Non solo, mentre il bonus affitti per botteghe e negozi previsto dal precedente Decreto Cura Italia e relativo alle locazioni di immobili non abitativi accatastati C/1 era relativo solo al mese di marzo, il bonus allargato introdotto con il Decreto Rilancio va a coprire gli affitti di marzo, aprile e maggio.
Per poter beneficiare del bonus affitti è necessario aver subito un calo di fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% nel mese di riferimento rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Bonus affitti, chi sono i soggetti beneficiari
Il bonus affitti introdotto dal Decreto Rilancio spetta a tutti i soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione, con ricavi o compensi non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta precedente a quello in corso alla data di entrata in vigore del provvedimento.
Quindi l’esercizio di riferimento per il calcolo di ricavi e compensi è il 2019 per i soggetti con periodo di imposta coincidente con l’anno solare.
Possono fare richiesta del bonus affitti anche gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.
Accesso senza limiti di fatturato, invece, per le strutture alberghiere, che possono beneficiare del credito d’imposta indipendentemente dal volume di affari registrato.
Bonus affitti, le condizioni per poterlo richiedere
Per i soggetti esercenti attività economica (tra cui PMI e partite IVA), il diritto a richiedere il bonus matura solo se, nel mese di riferimento (marzo/aprile/maggio), abbiano subito una riduzione del fatturato o dei corrispettivi di almeno il 50% rispetto allo stesso mese del periodo d’imposta precedente.
Bonus affitti, le tipologie di immobili
- allo svolgimento dell’attività industriale, commerciale, artigianale, agricola, di interesse turistico;
- all’esercizio abituale e professionale dell’attività di lavoro autonomo;
- allo svolgimento dell’attività istituzionale per gli enti non commerciali, compresi gli enti del terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti.