Gualtieri assicura: prestiti a regime entro fine aprile

Tempi erogazione prestiti garantiti dallo Stato – La macchina dei prestiti costruita dal Decreto Liquidità comincerà a girare a pieno regime «entro fine mese», e le «regole…

Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri

Tempi erogazione prestiti garantiti dallo Stato – La macchina dei prestiti costruita dal Decreto Liquidità comincerà a girare a pieno regime «entro fine mese», e le «regole d’ingaggio» per le banche che dovranno operare con la Sace arriveranno «la settimana prossima».

Il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ha provato a rispondere all’allarme lanciato dalle imprese sul rischio di tempi lunghi per passare ai fatti con i prestiti garantiti dallo Stato.

Gualtieri ha inoltre rivendicato quella che ha definito «una rapidità senza precedenti» all’interno di un intervento che vede già l’erogazione di «migliaia di prestiti» da parte del Fondo di garanzia per il meccanismo attivato dal Decreto Cura Italia di marzo.

Tempi erogazione prestiti garantiti dallo Stato – I passaggi necessari

Per attuare le complesse regole scritte nel Decreto Liquidità i passaggi necessari sono due.

  • La Commissione europea deve autorizzare le deroghe alle norme Ue sugli aiuti di Stato;
  • Il secondo passaggio necessario è di natura interna e riguarda la definizione del disciplinare che regolerà i rapporti tra Sace e le banche alla luce della “garanzia Italia” prevista dal Decreto Liquidità.

Tempi erogazione prestiti garantiti dallo Stato – L’autorizzazione della Commissione europea

Per quanto riguarda le deroghe alle norme comunitarie sugli aiuti di Stato, la richiesta da parte del governo italiano è stata notificata nei giorni scorsi. Il via libera di Bruxelles potrebbe arrivare già martedì, salvo imprevisti.

Il passaggio alla Commissione Ue è duplice, e oltre al ministero dell’Economia coinvolge quello dello Sviluppo economico. Perché l’autorizzazione deve riguardare le garanzie targate Sace per le imprese più grandi (articolo 1, comma 12 del decreto 23/2020) e l’ombrello pubblico allargato per il Fondo di garanzia delle Pmi (articolo 13, comma 1).

Ma nei fatti si tratta di una tappa formale, che non solleva incognite su un possibile stop da parte dell’esecutivo comunitario.

Il Decreto Liquidità si muove infatti nel solco definito dalle due comunicazioni del 19 marzo e del 3 aprile con cui la Commissione europea ha allargato le maglie delle regole che frenano gli aiuti di Stato proprio per permettere ai governi nazionali di garantire la liquidità delle imprese.

Tempi erogazione prestiti garantiti dallo Stato – Il disciplinare Sace sui rapporti con gli istituti di credito

Dovrebbe essere pronto per l’inizio della settimana il disciplinare che regolerà i rapporti tra Sace e le banche alla luce della “garanzia Italia” prevista dal Decreto Liquidità.

La società controllata dalla Cassa depositi e prestiti è al lavoro con l’Abi (l’Associazione bancaria italiana) per chiudere questa partita e predisporre il documento che servirà anche a definire la nuova modulistica destinata alle imprese e differenziata in base alle tre fasce dimensionali individuate dal provvedimento approvato dal governo.

Lavori in corso alla Sace anche sulla piattaforma informatica, deputata a raccogliere le istanze delle banche o dei soggetti abilitati a erogare il credito.

Un’interfaccia per le banche, accessibile tramite il sito di Sace, già esiste ed è operativa dal 2007, da quando cioè la società della galassia Cdp l’ha messa a punto per sostenere le imprese esportatrici con garanzie sui finanziamenti del capitale circolante, legato all’ operatività con l’estero.

Si tratta, dunque, di una piattaforma informatica già rodata, su cui sono già accreditate, attraverso un meccanismo convenzionale, tutte le principali banche del Paese (oltre 150 istituti),ma che adesso necessita di un affinamento per allinearla al nuovo strumento disegnato dal Decreto Liquidità e al prevedibile aumento dei volumi.