De Laurentiis pirateria – Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis ha rilasciato una lunga intervista al “Corriere della Sera”, parlando in vista del meeting che si terrà a Madrid tra oggi e domani, sull’evoluzione futura del calcio europeo. Tra le indicazioni di ADL per migliorare il movimento calcistico nei prossimi anni, il presidente del club partenopeo sottolinea la necessità di trovare una soluzione definitiva al problema della pirateria.
«Andiamo per gradi, c’è una priorità ed è quella di combattere la pirateria ottenendo dai governi europei una legge che obblighi le compagnie di telecomunicazione a bloccare la trasmissione di eventi sportivi non autorizzati. Poi si dovrebbero rivedere, e con una certa rapidità, le leggi che riguardano il calcio professionistico aprendo al concetto di industria per far combinare i fattori della produzione calcistica in totale libertà di impresa», ha spiegato.
[cfDaznAlmanaccoCalcioPlayer]
Poi, ADL ribadisce il concetto, allargando la ricetta per il “calcio del futuro” ad altri temi: «In primis risolvere la pirateria, poi in ambito nazionale andrebbe favorita la costruzione degli stadi, con una modifica della legge esistente: procedure più snelle e una normativa volta a creare equilibrio economico, sia nella gestione dello stadio che del club nel suo complesso».
[cfDaznWidgetSerieA]
Da non dimenticare anche le coppe europee: «La Champions e l’Europa League vanno abolite, avvicendandole con un unico torneo, articolato in 80 squadre, cui accedano le prime sette della classifica dei campionati italiano, francese, inglese, tedesco e spagnolo e le prime quattro dei campionati portoghese, olandese, belga, svedese e tutti gli altri. Squadre divise in quattro gironi da venti: 19 partite/giornate di gara per ciascun girone. Gare secche con location estratte a sorte per stabilire il team che gioca la prima in casa e dare il via al calendario».