Brescia, il nuovo stadio sul modello Frosinone

Nuovo stadio Brescia – Prosegue la corsa del Brescia verso il sogno Serie A. Il club lombardo si trova al primo posto in classifica in Serie B e punta alla…

Stadio Frosinone

Nuovo stadio Brescia – Prosegue la corsa del Brescia verso il sogno Serie A. Il club lombardo si trova al primo posto in classifica in Serie B e punta alla promozione. Tuttavia, in casa Brescia, ci sono anche altre questioni che tengono banco, soprattutto quella legata alla riqualificazione dello stadio “Mario Rigamonti”.

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In un convegno sugli impianti a basso impatto ambientale, andato in scena ieri alla fiera di Milano, l’architetto Jaime Manca di Villahermosa, professionista di fiducia del presidente Massimo Cellino, ha illustrato il «sogno» di un impianto modulare in legno che piacerebbe sicuramente al presidente del Brescia Calcio, ma che costa quasi 30 milioni e che per essere realizzato ha bisogno di almeno un anno. Troppi soldi e troppo tempo. E allora – scrive “Il Corriere della Sera” – la soluzione potrebbe essere nei tubolari d’acciaio: «Costerebbe 4 milioni. Se iniziamo a lavorare a maggio per fine agosto è pronto», ha spiegato l’architetto.

«Se il Brescia vuole disputare la serie A nella sua città – ha aggiunto Jaime Manca di Villahermosa – l’unica soluzione è realizzare una struttura in tubolari d’acciaio intorno alla gradinata e alla curva sud. Costerebbe 4 milioni di euro, comprensivi del ridisegno del terreno di gioco che andrebbe avvicinato di 12 metri alle tribune. I tempi? In tre mesi si può realizzare: se iniziamo a fine maggio per fine agosto è pronto».


Le indicazioni tecniche finiranno sul tavolo politico istituito in Loggia, che lunedì ha deciso di «congelare» il bando per raccogliere le manifestazioni di interesse riguardo alla riqualificazione del Rigamonti, decidendo di aprire una trattativa veloce proprio con il Brescia Calcio, società affittuaria dello stadio fino al 31 agosto, l’unica che può garantire una riqualificazione rapida dell’impianto.

Il tempo scorre in fretta: la Loggia dovrebbe preparare un piccolo bando per l’affidamento dei lavori e poi rivedere il contratto d’affitto con il Brescia dal quale verrebbero scontati a scomputo, per un tot di anni, i lavori eseguiti. Va deciso anche il post contratto con Infront – che nel 2012 ha rifatto la curva sud – in scadenza il 30 giugno.

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