Stranieri in Premier League – La Football Association (Federcalcio inglese) potrebbe presto modificare il numero di giocatori stranieri consentiti nei club di Premier League, riducendolo da 17 a 12.
Premier League, chiesti a ogni club 250mila sterline per la buonuscita di Scudamore
La proposta verrà presentata ai club questa settimana nel tentativo di affrontare la questione Brexit e far aumentare allo stesso tempo il numero di giocatori cresciuti nei settori giovanili. Proprio la Brexit sembrerebbe essere infatti una buona opportunità per accrescere il numero di calciatori inglesi nella massima serie.
Stranieri in Premier League, la proposta dell’FA in ottica Brexit
La decisione ricadrebbe sui sei maggiori club di Premier League. Manchester City e Spurs hanno infatti entrambi 17 giocatori stranieri, Chelsea e Liverpool 16, Arsenal 15 e Manchester United 14. Come riporta “Fox Sports”, la FA accetterebbe, in cambio, di permettere a un ente governativo incaricato, di rilasciare un permesso di lavoro per ogni giocatore straniero che ottenga un contratto di lavoro con un club di Premier League.
Diritti Tv, club di Championship contro Sky: minacciano di staccarsi dall’EFL
Qualora i club non riuscissero a raggiungere un accordo con la FA in ottica Brexit, essi potrebbero affrontare uno scenario non regolamentato in cui tutti i giocatori provenienti da Stati membri dell’UE dovrebbero soddisfare gli stessi attuali criteri dei giocatori non UE per richiedere un permesso di lavoro.