Diritti Tv Liga – La Liga cresce. Questo dicono i risultati economici del maggior torneo calcistico spagnolo, che – come riporta “Palco 23” – ha chiuso il 2017/2018 con un fatturato di 1,764 miliardi di euro. Si tratta dell’8% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il risultato netto è inoltre triplicato, e al termine della redistribuzione di denaro tra i club è rimasto un utile di 98.000 euro.
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Diritti Tv Liga, entrate in crescita del 7,8%
Risultati ottimi insomma, che si devono soprattutto alla crescita sul piano del mercato dei diritti audiovisivi. I ricavi televisivi sono aumentati infatti del 7,8% e hanno raggiunto il valore record di 1,688 miliardi di euro. Sul mercato nazionale la crescita è stata dell’11,3% – prima volta oltre il miliardo di euro -, grazie ai contratti con Telefonica e Mediapro, del valore totale di 1,114 miliardi.
Diritti Tv Liga, America ed Europa trainano i ricavi
Per quanto riguarda invece l’estero, l’America e l’Europa sono i due continenti che hanno mostrato la crescita maggiore: 4,9% e 3,7%. Dall’America entrano 222,67 milioni di euro, mentre dal Vecchio continente 173,27 milioni di euro. In Asia e Oceania la crescita è stata dell’1,8%, a 124,76 milioni di euro, mentre in Nord Africa è stata mantenuta la cifra di 75 milioni pagata da beIN Sports. Leggera flessione nel resto del continente africano (-2,1%) a 46,6 milioni. La maggiore visibilità del marchio Liga nel mondo ha inoltre migliorato i contratti di sponsorizzazione, cresciuti del 16,6% a 65,88 milioni di euro.
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Diritti Tv Liga, in aumento anche le spese
Per quanto concerne invece le spese, la più alta è quella di 1,660 miliardi (+6,8%) relativa alla distribuzione dei diritti televisivi tra i club, costi di produzione e costi di mediazione (Mediapro). In termini percentuali, il maggiore incremento riguarda invece il personale, con un aumento del 50,3% e 19,82 milioni di euro. L’organizzazione giustifica l’aumento con l’assunzione di 127 persone (c’erano 339 impiegati alla fine dell’esercizio finanziario 2017-2018) e con l’incremento dei salari.