«Coverciano è una delle grandi eccellenze italiane, un luogo magico che ha saputo conservare il fascino della storia, della tradizione e delle imprese sportive, e che al tempo stesso si pone come punto di riferimento nel campo delle nuove tecnologie».
Queste le parole di Salvatore Sanzo, presidente del CONI Toscana, nella giornata celebrativa dei 60 anni del Centro Tecnico Federale della FIGC, inaugurato nel 1958 nell’omonimo quartiere di Firenze e negli anni confermatasi struttura all’avanguardia nella formazione di tecnici e di arbitri, oltre che sede dei raduni delle rappresentative italiane di calcio.
Sottoposto proprio quest’anno a un’importante opera di restyling, il Centro Tecnico Federale della FIGC ha ospitato oggi un convegno per ricordare due figure-chiave legate alla storia di Coverciano: il Marchese Luigi Ridolfi e Ottavio Baccani, rispettivamente ideatore del progetto e primo direttore della struttura.
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«Mi piace anche menzionare il nome dell’ex presidente di FIGC e UEFA Artemio Franchi che fece di Coverciano la sede stabile della Nazionale – continua Sanzo – e quelli di Ferruccio Valcareggi, Enzo Bearzot e Marcello Lippi, allenatori che hanno conquistato i titoli europei e mondiali impostando il proprio lavoro su questi campi. Senza dimenticare il patrimonio culturale presente nell’adiacente Museo del Calcio. Ancora oggi il Centro Tecnico Federale della FIGC è un modello didattico che tutto il Mondo ci invidia. Il fatto che proprio a Coverciano sia nato il primo centro permanente di formazione VAR è la conferma di come questa Università del calcio sappia non solo custodire la storia ma anche rinnovarsi e guardare al futuro».