Budget Milan calciomercato 2018-2019 – «Non sarà un mercato folle o di bam-bam-bam, ma sarà qualcosa di saggio e moderato. In questa sessione non sarà possibile il grande colpo. Siamo legati ai parametri del Fair play finanziario».
Così Leonardo, fresco direttore generale dell’area tecnico-sportiva del Milan, nella conferenza stampa di presentazione di giovedì 26 luglio, ha provato a sintetizzare quello che sarà l’approccio del club rossonero al calciomercato estivo 2018-2019, alla cui chiusura, fissata per il 17 agosto, mancano circa tre settimane.
Un concetto ribadito anche dal neo-presidente Paolo Scaroni, che, in attesa che la Uefa riveda la propria decisione sul Milan alla luce della sentenza del TAS, ha indicato proprio in un attento rispetto dei parametri del Fair Play Finanziario la stella polare della nuova gestione rossonera targata Elliott.
«Noi pensiamo che qualunque cosa succeda metterà il Milan in una posizione di osservato speciale. Avremo un riflettore puntato su di noi, sul fatto che rispettiamo in modo completo il Financial Fair Play. Quindi, dopo quello che è successo non abbiamo certo voglia di trovarci un altro problema tipo quello che abbiamo vissuto», ha spiegato Scaroni.
Budget Milan calciomercato 2018-2019 – Le linee guida di Leonardo
Eppure dalla conferenza stampa di presentazione di Leonardo qualche prima indicazione sul mercato rossonero è arrivata.
Se il Fair Play Finanziario è la cornice all’interno della quale muoversi, il nuovo dg dell’area tenico-sportiva, proverà comunque a mettere a disposizione di Rino Gattuso quelle tre pedine indicate dal tecnico rossonero per rafforzare la rosa a sua disposizione: un bomber in grado di dare peso all’attacco, una mezzala e un esterno.
Per farlo senza compromettere il bilancio sarà però necessario vendere non solo per cercare di realizzare plusvalenze ma anche per liberarsi di costi tra ingaggi e ammortamenti e avere così la possibilità di muoversi più agevolmente sul mercato in entrata.
In questo senso la volontà espressa da Leonardo Bonucci di lasciare il Milan per tornare alla Juventus, se dovesse concretizzarsi al pari di altre operazioni in uscita, potrebbe mettere a disposizione di Leonardo il budget necessario a rafforzare la squadra nel senso indicato da Gattuso.
Budget Milan calciomercato 2018-2019 – Il costo allargato della rosa
Il primo dato su cui ragionare per capire quale potrebbe essere il budget a disposizione del Milan per il calciomercato 2018-2019 è quello relativo al costo allargato della rosa (stipendi lordi più ammortamenti dei diritti alle prestazioni sportive o costo dei prestiti).
Secondo le rilevazioni di Calcio e Finanza, rappresentate nella seguente tabella, ad oggi il costo allargato della rosa del Milan per la stagione 2018-2019 ammonta a 206,22 milioni di euro.
Una cifra sicuramente pesante considerato che il club fattura all’incirca 210-220 milioni l’anno e sul cui bilancio pesano altri costi operativo nell’intorno dei 65-70 milioni l’anno.
Il peso del costo della rosa sul bilancio rossonero è legato prevalentemente alla campagna trasferimenti della scorsa estate, che aveva visto il Milan acquistare undici nuovi giocatori con un investimento complessivo, al lordo delle cessioni, di oltre 226 milioni di euro (il dato è tratto dai bilanci ufficiali delle società coinvolte nelle operazioni di mercato e non considera gli oneri accessori pagati agli agenti dei calciatori).
Si tratta in tutti i casi di acquisti a titolo definitivo. Così emerge da tutti i bilanci consultati.
A questi vanno aggiunti i rinnovi realizzati negli ultimi 12 mesi, i più importanti dei quali sono senza dubbio quelli di Gigio Donnarumma, che prolungando il proprio contratto con il Milan fino al 2021 ha visto il proprio stipendio netto salire fino a 7 milioni, quello di Suso (3 milioni netti di stipendio con scadenza al 30 giugno 2022) e quello di Alessio Romagnoli, che si è recentemente legato al club rossonero fino al 30 giugno 2023 con un stipendio in crescita a 3,5 milioni netti a stagione.
E’ dunque evidente che, senza una crescita repentina dei ricavi, per fare nuovi investimenti sul mercato senza appesantire ulteriormente il bilancio, il Milan abbia in primo luogo la necessità di vendere.
Budget Milan calciomercato 2018-2019 – I giocatori che più pesano a bilancio
Per capire quali giocatori “sacrificare” può essere utile analizzare quali sono i calciatori che tra ingaggio lordo e ammortamento più pesano sul bilancio del Milan. Questo dato, ovviamente, va incrociato con valutazioni di tipo tecnico e con la possibilità di intavolare o meno trattative con altri club ai valori desiderati. Ma rappresenta comunque uno spunto sul quale imbastire un primo ragionamento.
Dalla tabella precedente emerge con chiarezza che il calciatore che pesa di più sul bilancio del Milan è proprio Leonardo Bonucci. Se l’attuale capitano dovesse rimanere in rosa anche nella stagione 2018-2019 il suo costo complessivo sul bilancio del Milan sarebbe di oltre 22 milioni, con un’incidenza dell’11% sul costo allargato di tutta la rosa.
In seconda posizione si trova Gianluigi Donnarumma, che in virtù dello stipendio di 7 milioni netti a stagione, ha un costo complessivo sul bilancio del club di circa 13 milioni.
A seguire troviamo un altro acquisto del mercato dello scorso anno, il centrocampista argentino Lucas Biglia (12,3 milioni), seguito da Carlos Bacca (12,2 milioni), Nikola Kalinic (11,97 milioni) e André Silva (10,63 milioni).
Tra i primi 6 giocatori più costosi a bilancio, che hanno un peso aggregato sul costo della rosa milanista di circa il 40%, ben 5 sono oggetto di indiscrezioni di mercato.
Se Bonucci, che ha espresso il desiderio di tornare alla Juve, è il caso più evidente, anche Kalinic e Bacca sono stati spesso indicati come possibili partenti.
Diverso, secondo quanto riferito dallo stesso Leonardo il caso del giovane attaccante portoghese. «Quello di André Silva», ha detto il dirigente rossonero, «è un caso da studiare. Dobbiamo capire che cosa vuole fare, che cosa possiamo dare noi, che cosa possiamo organizzare attorno a lui».
Differente ancora la posizione di Donnarumma, il cui futuro si intrecci anche con quello del neo-acquisto Pepe Reina, arrivato come svincolato dal Napoli, ma con un ingaggio di 3 milioni a stagione e un costo sul bilancio di 5,5 milioni.
Budget Milan calciomercato 2018-2019 – Le plusvalenze potenziali
Altro elemento da tenere in considerazione nell’individuazione dei giocatori “sacrificabili” – sempre di concerto con le valutazioni tecniche e di mercato – è quello legato alla possibilità di realizzare o meno una plusvalenza sul bilancio 2018-2019.
Per compilare questa graduatoria abbiamo utilizzato il valore di carico del calciatore nel bilancio al 30 giugno 2018 del Milan (si tratta di una stima di Calcio e Finanza considerato che il bilancio non è ancora stato approvato) e la valutazione “di mercato” elaborata da Transfermarkt.
E’ evidente che nell’ambito di una trattativa reale il valore di mercato potrebbe essere anche considerevolmente diverso, ma il dato di Transfermarkt può essere comunque utilizzato come benchmark.
Dal punto di vista delle plusvalenze la graduatoria è completamente differente. Se si fa eccezione per Gigio Donnarumma, che svetta anche nella classifica dei giocatori più pesanti a bilancio, nelle prime dieci posizioni si trovano alcuni dei giovani talenti rossoneri sui quali la nuova dirigenza rossonera sembrerebbe volere puntare per il futuro: Suso, Romagnoli, Cutrone, Calabri, Calhanoglu, Kessie e Locatelli.
Budget Milan calciomercato 2018-2019 – Una simulazione del mercato rossonero
Aspetti tecnici, opportunità di mercato, ma anche i freddi numeri di bilancio: sono molteplici gli aspetti da considerare per imbastire una strategia di mercato. Di seguito abbiamo provato a simulare quello che potrebbe essere il mercato in uscita del Milan necessario a mettere in atto i tre acquisti indicati da Leonardo nel corso della sua presentazione.
Il risultato è riassunto nella tabella seguente. Se da un punto di vista della cassa (il saldo tra entrate e uscite) il Milan avrebbe uno sbilancio superiore ai 52 milioni (che andrebbe ad aggravare il saldo tra debiti e crediti verso società di calcio frutto della campagna acquisti targata Fassone-Mirabelli), da un punto di vista contabile, grazie all’uscita dalla rosa di giocatori con un costo importante e di altri ritenuti non funzionali al progetto, avrebbe però un impatto positivo sui conti di circa 27 milioni.
Il costo della rosa allargato scenderebbe così da 206 milioni circa a 179 milioni con la rosa che passerebbe, considerando le 10 uscite e le 3 entrate, da 31 a 24 elementi.