La Francia pronta a indagare i calciatori coinvolti in Football Leaks

La Francia è pronta a indagare i giocatori coinvolti in Football Leaks. La Procura finanziaria nazionale francese (PNF) ha annunciato in una nota che verrà aperta un’inchiesta preliminare per accertare eventuali…

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La Francia è pronta a indagare i giocatori coinvolti in Football Leaks. La Procura finanziaria nazionale francese (PNF) ha annunciato in una nota che verrà aperta un’inchiesta preliminare per accertare eventuali violazioni da parte di calciatori che hanno giocato in Ligue 1 o che hanno la residenza in Francia. Secondo quanto riporta la stampa transalpina, tra i giocatori che potrebbero finire nel mirino della PNF ci sarebbero Angel Di Maria, Javier Pastore, Falcao e il numero sei del Manchester United, Paul Pogba.

Gli approfondimenti dell’Istituzione transalpina partirebbero proprio dall’inchiesta giornalistica Football Leaks, condotta di concerto da diverse testate europee riunite nel consorzio EIC che ha analizzato più di 18 milioni di leak. Secondo quanto è emerso sui giornali, con L’Espresso che rappresenta la stampa italiana, il mondo del calcio sarebbe terreno fertile per aggirare le norme fiscali dei diversi paesi nei quali giocano i campioni nel Vecchio Continente.

Solo ieri il presidente della FIFA Gianni Infantino ha annunciato la nascita di un Comitato che si riunirà per la prima volta nel 2017 che guarderà con attenzione i trasferimenti dei calciatori. Ma per quello che è già successo, il presidente della FIFA ha detto di non poter far molto verso chi è accusato di evasione fiscale: “Se qualcuno non paga le tasse, o corre troppo veloce con la sua auto o causa un incidente in stato di ebbrezza, non è responsabilità della FIFA“, ha (giustamente) detto il numero uno del calcio mondiale.

“Tuttavia, se siamo in grado di aiutare a portare trasparenza alle operazioni finanziarie nel calcio e al rispetto della legge in generale, lo dobbiamo fare“, ha spiegato Infantino che ha chiesto, comunque, “massima trasparenza”. Secondo il ‘capo’ del calcio, “la Federazione inglese che pubblica i dati relativi alle commissioni di intermediazione, è un modello. Questo è di aiuto. Se possibile, dobbiamo trovare un modo per portare maggiore trasparenza al sistema” e “riconsiderare quanto riguarda i trasferimenti”.

Infantino del resto ha ricordato “che molti giocatori vengono trasferiti, a livello nazionale e internazionale. Solo i trasferimenti internazionali muovono tra i 2.000 e i 3.000 milioni l’anno. Sono numeri importanti e molto viene pagato agli intermediari. In effetti, è tempo di analizzare ciò che sta accadendo e di esaminare i numeri che continuano a crescere ogni anno”. Nell’idea del presidente della FIFA c’è la volontà di portare avanti una sorta di esame di coscienza che coinvolga “tutte le parti: giocatori, squadre, intermediari e autorità, come la Commissione europea”.