Ferrero indagato per assegni non pagati all’ex moglie, i legali: "soldi non dovuti"

Massimo Ferrero è indagato dalla procura di Roma per “violazione degli obblighi di mantenimento”: secondo la denuncia della sua ex moglie Laura Sini, il presidente blucerchiato non versa da un…

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Massimo Ferrero è indagato dalla procura di Roma per “violazione degli obblighi di mantenimento”: secondo la denuncia della sua ex moglie Laura Sini, il presidente blucerchiato non versa da un anno l’assegno da 10mila euro per mantenere la ex coniuge. Ne scrive oggi La Repubblica nell’edizione di Genova. 
Mentre la guardia di finanza indaga sui conti personali del numero uno di Corte Lambruschini, la legale di Ferrero, Giuseppina Tenga, ha risposto alle accuse.
«Ferrero è inadempiente degli obblighi di mantenimento nei confronti dell’ex moglie Laura Sini poiché, con ordinanza del 23 maggio 2016, il Presidente della Prima Sezione del Tribunale Civile di Roma ha revocato l’assegno di mantenimento. A oggi, quindi, non sussiste nessun obbligo giuridico nei confronti della signora Sini».
Siccome in un precedente procedimento contro Ferrero, che aveva visto poi il “solo” sequestro di un appartamento ai Parioli per un debito di un milione con il fisco, rumors giudiziari avevano ventilato l’ipotesi di sequestro delle azioni blucerchiate, l’avvocato Tenga ha voluto precisare che «qualsiasi altro riferimento, volutamente ricondotto a U.C. Sampdoria è del tutto falso e destituito di ogni fondamento».
Secondo la perizia commissionata a un esperto indipendente dal nipote del numero uno doriano, Giorgio, nell’ambito di un riassetto interno all’azionariato della Holding Max, la società capofila del gruppo che fa riferimento a Ferrero – come recentemente riportato anche da CF – calcioefinanza.it – il valore economico del gruppo di società, tra cui la Sampdoria, riferibili al presidente blucerchiato Massimo Ferrero avrebbe un valore di circa 21 milioni di euro.
Nel frattempo i conti della squadra blucerchiata sono apparsi in miglioramento dopo che il bilancio 2015 ha chiuso con una perdita d’esercizio di 1,38 milioni di euro e ha registrato una sensibile riduzione rispetto alle perdite dei precedenti esercizi (24,6 milioni di euro al 31 dicembre 2014 e 13 milioni nel 2013).