Fassone chiama l'interista Mirabelli al Milan, le bandiere bacchettano i cinesi

Primi attriti per il Milan marchiato made in China, Marco Fassone chiama Massimiliano Mirabelli al Milan, bandiere (e tifosi) non ci stanno. I risultati del campo poco centrano, per ora….

milan pegno project redblack

Primi attriti per il Milan marchiato made in China, Marco Fassone chiama Massimiliano Mirabelli al Milan, bandiere (e tifosi) non ci stanno. I risultati del campo poco centrano, per ora. Il mantra rossonero del “Milan ai milanisti” sembra aver perso smalto con l’arrivo della Sino-Europe Sports, la società veicolo con la quale la cordata di imprenditori cinesi hanno rilevato il club dalla famiglia Berlusconi. Dopo le prime pacate polemiche per la nomina di Fassone, ex dirigente di Inter, Juventus e Napoli, come amministratore delegato, Mirabelli, attuale capo scout dell’Inter, diventerà il futuro direttore sportivo del Milan.

Non solo. Secondo quanto riportato da organi di stampa, nei prossimi mesi Fassone potrebbe pescare proprio nel suo passato interista per mettere a posto il suo staff a Milanello. Scelte che non sono passate inosservate ad alcune bandiere del Milan. Nei giorni scorsi era stato Paolo Maldini a dare la prima bacchettata ai cinesi: “È un dovere per chi arriva da un Paese straniero vedere la storia della società che acquista. Provo un grandissimo amore per il Milan, ma al momento non c’è nulla sul mio ritorno”, aveva detto lo storico capitano rossonero parlando di un suo possibile coinvolgimento nel nuovo corso societario.

Sfilatosi Maldini, ieri è stato il turno di Demetrio Albertini che pure, visto il suo attuale ruolo dirigenziale, qualche chance in più di Maldini per sedere nel board rossonero l’avrebbe. L’uomo che sfidò Carlo Tavecchio alla guida della FIGC ha affidato a Twitter il suo pensiero: ha postato un’immagine di uno striscione rossonero con la scritta “Io non sono interista”. Come dire: ‘se bisogna pescare da lì, non pensate a me’.

Se Adriano Galliani non ha avuto voglia di fare polemica, ha ugualmente sottolineato il concetto: “Non sono interista nemmeno io”. Ma è Alessandro Costacurta dagli studi di Sky a lanciare un messaggio piuttosto chiaro, in sostegno al suo ex compagno di squadra Demetrio: “Albertini ha scritto quello che molti milanisti pensano. Non provino nemmeno a chiamarmi”, ha detto l’ex difensore che tante Coppe ha vinto. Con il Milan.