Elezioni Fifa, si allarga il partito Infantino: ora anche la Figc al suo fianco

Si allarga la spinta a favore dell’ex Segretario UEFA: al suo fianco ora ci sono anche la FIGC e il suo presidente, Carlo Tavecchio.

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Elezioni FIFA Infantino, si allarga la spinta a favore dell’ex Segretario UEFA: al suo fianco ora ci sono anche la FIGC e il suo presidente, Carlo Tavecchio.

L’annuncio ufficiale della Federcalcio italiana è arrivato oggi. «La FIGC sostiene la candidatura di Gianni Infantino alla presidenza della FIFA», le parole di Tavecchio. «La FIFA ha bisogno di ripartire con dirigenti giovani e con nuovo entusiasmo – ha proseguito il numero 1 della Federcalcio – la UEFA si deve prendere carico di questo processo di rinnovamento. Conosco bene Infantino, è competente e affidabile, e sono certo che sarà l’uomo giusto per assicurare alla FIFA la necessaria stabilità e indipendenza».

E la FIGC non è l’unica: nella riunione tra le 54 federazioni aderenti alla UEFA, svoltasi a Nyon, i rappresentanti delle associazioni nazionali infatti hanno tutte espresso gradimento alla candidatura di Infantino. Fuori dall’Europa, il tour elettorale di Infantino sta portando continui consensi: giusto per rimanere alle ultime notizie, è arrivato per Infantino l’appoggio dalla CONMEBOL (la federazione sudamericana) e dalla UNCAF (l’unione calcistica del centro America).

Elezioni Fifa Infantino, anche i big al suo fianco

Al fianco di Infantino non solo le federazioni, ma anche alcuni grandi ex calciatori e pure qualche allenatore. «Infantino è l’uomo giusto per la FIFA», l’investitura addirittura di José Mourinho, al quale si sono affiancati tra gli altri Fabio Capello, Roberto Carlos, Luis Figo, Fernando Hierro, Pedrag Mijatovic, Geremi, Clarence Seedorf, Vladimir Smicer e Francesco Toldo. Un gruppo nutrito di big per sponsorizzare la candidature di Infantino a presidente della FIFA.

Intanto l’ormai ex Segretario generale dell’UEFA ha reso pubblico il suo primo programma, nel caso in cui venisse eletto a numero 1 del calcio mondiale il prossimo 26 febbraio: dalla riforma del sistema dei trasferimenti, alla nomina di un nuovo segretario generale, fino all’assegnazione della Coppa del mondo 2026. «Sono molto emozionato, ma sento anche tantissima responsabilità – ha dichiarato Infantino – In questo momento la reputazione della Fifa non è molto alta, ma deve tornare in alto. Queste leggende testimoniano l’amore che abbiamo per il calcio».