Bilancio Bari 2015, il primo anno di Paparesta si chiude in rosso: -1,4 milioni

Bilancio Bari 2015, il primo anno di Paparesta e dell’FC Bari 1908 SpA si chiude in rosso: il club pugliese ha infatto chiuso il bilancio al 30 giugno 2015 con…

cariparma e edison

Bilancio Bari 2015, il primo anno di Paparesta e dell’FC Bari 1908 SpA si chiude in rosso: il club pugliese ha infatto chiuso il bilancio al 30 giugno 2015 con un risultato negativo per 1,4 milioni di euro. Aspettando nuovi acquirenti, la società però per il futuro prevede di tornare rapidamente in ordine con i conti.

Un anno particolare, perché il primo esercizio della nuova società, dopo il fallimento dell’A.S. Bari S.p.A, va infatti dal 22 marzo 2014 al 30 giugno 2015. A tutti gli effetti si tratta di un nuovo club, tanto che nel bilancio compare, all’interno delle immobilizazzion immateriali, la voce “Avviamento”, per un totale di 3.9 milioni di euro, che rappresenta «il prezzo pagato per l’acquisizione del ramo d’azienda “AS Bari S.p.A.”, comprensiva del debito sportivo contratto dalla suddetta fallita Società cedente, in conformità con quanto previsto dalla normativa federale».

Bilancio Bari 2015, i costi

Nel 2015 il club pugliese ha avuto costi per complessivi 18.905.731€, di cui quasi la metà derivano dai salari e stipendi (8,9 milioni). Poco superiore ai 3 milioni la cifra dei servizi (3,1), con alto impatto delle spese amministrative, amministrative, pubblicitarie e generali (come, tra le altre cose, gli emolumenti all’Organo Amministrativo e ai Sindaci, per un totale di 400mila euro), pari ad 1,8 milioni. Il calciomercato ha invece avuto un peso di poco superiore al milione di euro (1,2) per acquisti a titolo temporaneo, i più costosi relativi a Matteo Contini (540mila euro all’Atalanta) e Alen Stevanovic (509mila euro al Torino).

Bilancio Bari 2015, i ricavi

La società di Paparesta ha chiuso la stagione 2014/15 con 16.994.098€ di ricavi. Il peso maggiore riguarda i contributi in conto esercizio (3,6 milioni di euro) per quanto riguarda i contributi federale erogati dalla Lega Nazionale Professionisti, e i proventi da sponsorizzazione (2,8 milioni di euro, di cui 1,5 dallo sponsor ufficiale, 261 mila euro dallo sponso tecnico, e 988mila per i contratti con Sponsor istituzionali, Fornitori ufficiali e tecnici e Partner commerciali). Ferme a 1,1 milioni invece le plusvalenze, mentre per quanto riguarda gli incassi da gara il club pugliese ha incassato 2,8 milioni (di cui 1,5 dagli abbonamenti e 1,3 dalle singole partite), così come 2,8 milioni sono sopravvenienze attive ottenute dal fallimento della vecchia società.

Bilancio Bari 2015, il futuro

Su tutto il bilancio Bari 2015 incide, però, il non aver trovato nuovi acquirenti per le quote societarie. L’iniziale aumento di capitale da 10 milioni è stato sottoscritto solo per 2 milioni, tutti provenienti dall’ex arbitro Paparesta. Gli 8 milioni mancanti hanno portato ad una situazione in cui molto (se non tutto) dipende dall’andamento sportivo.

E i risultati dei conti, nonostante la società di dice sicura che “il risultato negativo conseguito sarà sicuramente neutralizzato dai risultati positivi che si realizzeranno già a partire dal prossimo esercizio”, non sono poi così positivi, con due numeri che preoccupano: Roe (redditività del capitale proprio) e Roi (redditività del capitale investito) sono, rispettivamente, a meno 265% e meno 349%. Non è un caso, quindi, che la ricerca di nuovi acquirenti continui: dopo l’ingresso in società al 5% di Cosmo Giancaspro, prosegue la trattatativa con la cordata del cinese Herman Zheng.