Cosa è Football Leaks, il blog che sta scoperchiando il calcio europeo, già protagonista di alcune vicende giudiziarie in seguito alle sue rivelazioni?
La tempesta è iniziata dal Portogallo e non è detto che la pubblicazione di documenti privati non finisca presto a toccare tutte le maggiori leghe europee.
Protagonista è Football Leaks, il sito che da un paio di mesi a questa parte sta smontando – o provando a farlo – pezzo per pezzo il sistema del calcio portoghese tra TPO (le famose terze parti proprietarie in parte o in tutto dei cartellini dei giocatori) e affari sempre più ramificati.
Qualche settimana fa anche C&F aveva dato conto del rinnovo a lungo termine di Neymar con Doyen. Da allora sono stati pubblicati da Football Leaks i contratti pubblicitari in cui il giocatore era chiaramente individuato nel raggio d’azione e influenza del Gruppo Doyen.
Ma per Football Leaks questo tipo di operazioni sarebbero fraudolente, tese a sacrificare l’interesse collettivo del calcio sull’altare di specifici obiettivi individuali (o di aziende che non sono i club). Il tutto, naturalmente, con operazioni di bilancio di natura extratecnica finalizzate unicamente a trarre vantaggio dalle compravendite di calciatori.
Negli ultimi due mesi Football Leaks ha continuato le sue pubblicazioni e continua a migrare: inutile fornire un link, il sito partito da LiveJournal è attualmente finito su WordPress e i documenti riservati vengono resi disponibili solo se scaricati da openload.co.
La saga di julian Assange – il creatore di Wikileaks che con rivelazioni molto simili scosse il mondo della politica e degli affari internazionali – sembra vicina ad una clamorosa riedizione.
Tra i vari casi analizzati in questi mesi Football Leaks sta dietro le rivelazioni dei rapporti tra Doyen e il calcio olandese, che avrebbero portato alle dimissioni del presidente del Twente, club peraltro che recentemente è stato escluso per tre anni dalle coppe europee dalla federazione olandese proprio per irregolarità nei rapporti con le terze parti.
Doyen secondo i documenti pubblicati avrebbe investito cinque milioni (non dichiarati) per assicurarsi una percentuale dei diritti sui giocatori al centro di sette trasferimenti in cambio di una maggiore voce in capitolo su acquisti e vendite dello stesso club (che, va ricordato, in Olanda è l’unico insieme ad Ajax e Psv a godere del vantaggio di una seconda squadra in serie B).
Tra le altre rivelazioni vi sarebbe pure quella secondo cui Doyen avrebbe fornito 500.000 euro al presidente del Siviglia Josè Maria Del Nido per finanziare parte della firma di Diawara, calciatore che fa parte della scuderia del gruppo stesso.
Un’altra delle operazioni è stata poi la partecipazione per 3,9 milioni di prestito per l’Atletico Madrid. In entrambi i casi le operazioni condotte hanno assicurato il loro ritorno a un tasso di interesse del 10%, nonché i diritti di pubblicità e di vendita.
Va ricordato che oltre ai risvolti di natura fiscale attualmente ai sensi dei regolamenti Uefa è obbligatorio dichiarare l’eventuale presenza di terze parti nella proprietà dei calciatori.
Ma per ora questa è solo la punta di un iceberg: i fondatori di Football Leaks dichiarano di voler “tirare fuori tutto lo sporco del mondo del calcio” e dicono di avere un sacco di materiale.