Inter Twitter – Il prossimo obiettivo dei nerazzurri? Sfruttare Twitter per aumentare le presenze allo stadio di San Siro. Le strategie del club sono partite da tempo e la prima iniziativa è stata presentata ufficialmente: da recuperare ci sono quasi 20 milioni persi nelle ultime stagioni al botteghino.
Tutto comincia da un tweet “misterioso” comparso sul canale ufficiale del club nerazzurro:
#milionidinomi… Stay tuned #FCIM pic.twitter.com/wsCf0arhVU
— Inter (@Inter) March 26, 2015
Per la prima volta, l’Inter ha deciso di investire davvero nel digitale
Le voci si rincorrono già da qualche ora: l’Inter è pronta davvero ad investire nel digitale. Per la prima volta, la squadra milanese ha deciso di destinare una parte del proprio budget ad una campagna digitale. L’obiettivo è quello di riportare i tifosi allo stadio: su Calcio&Finanza ve ne avevamo dato notizia già qualche tempo fa, con l’accordo siglato con una importante agenzia di comunicazione con sede a Londra. L’obiettivo dell’accordo era quello di sviluppare una strategia che servisse a riportare i tifosi allo stadio di San Siro.
“L’Inter è una delle squadre con una delle più grandi e appassionate fan base del mondo. Mettendo la commercializzazione della squadra al centro della loro strategia aziendale, sarà migliorata la loro capacità di sfruttare la passione verso il club, trasformandola in nuove entrate”, spigeva lo scorso febbraio Ben Kerr. Ovvero l’uomo incaricato da Thohir di aumentare l’engagement con il pubblico (come riportato dal sito sportspromedia.com), per tornare a riempire San Siro e cercare nuovi tifosi in giro per il mondo, stimolandone l’interesse attraverso la rete.
Da martedì prossimo, sul sito dell’Inter, i tifosi potranno registrarsi in un attimo e vedere il proprio nome inserito nel nuovo logo dell’Inter (condivisibile sui social), insieme con quelli dei giocatori del presente e del passato. Una volta entrati nella community, si potrà dare la propria opinione su alcuni aspetti della società, in particolare l’esperienza con San Siro: i tifosi potranno dire cosa si potrà migliorare e cosa no.
L’Inter ha perso quasi 20 milioni dal botteghino in 3 stagioni
Anche se la campagna, che fa parte del progetto Be part of the future, non presenta una veste palesemente commerciale, l’intento finale è quello di riportare la gente allo stadio, migliorandone l’experience. E migliorando di fatto i conti nerazzurri. Lavorando sulle tre principali voci di ricavo, quella attinente il botteghino nerazzurro necessita al momento di maggiori attenzioni. Bastano due dati, incrociati tra loro. Il primo riguarda la presenza media allo stadio milanese dall’anno del Triplete ad oggi. I numeri non sono incoraggianti. Nella stagione 2009/2010, l’ultima di Mourinho, il club nerazzurro registrò una presenza media di 56.195 tifosi allo stadio. La stagione successiva, per effetto del Triplete, ecco il boom: 59.697 presenze medie. Poi, il crollo: dai 44mila circa del 2011/12 ci si è stabilizzati a circa 46mila.
Troppo pochi, i numeri di uno stadio che secondo il ceo Michael Bolingbroke “è uno dei tre che la gente vuole visitare prima di morire assieme al Bernabeu e al Camp Nou”. Anche se, il confronto tra San Siro e gli altri due stadi spagnoli è impietoso, non solo dal punto di vista delle presenze. Il Camp Nou porta al Barcellona 116 milioni di euro di ricavi dal matchday, contro i 113 del Bernabeu. Il San Siro nerazzurro resta al palo: 18,8 milioni nel 2013/14. Un dato in continua discesa, visto che nel 2010/11, gli incassi da botteghino erano 38,6 milioni: parliamo di quasi 20 milioni persi nel giro di 3 stagioni.